Neonati trovati morti a Parma: si indaga sul coinvolgimento di altre persone. Si stanno concentrando anche sul possibile coinvolgimento di altre persone le indagini relative al caso di Vignale di Traversetolo (Parma). Al momento Chiara, la ragazza di 22 anni che avrebbe dato alla luce entrambi i bambini poi trovati sepolti nel suo giardino, è l’unica indagata per omicidio premeditato e occultamento di cadavere: non si esclude che nei prossimi giorni possano scattare delle misure cautelari nei suoi confronti.
Neonati trovati morti a Parma, indagini sul coinvolgimento di altre persone
Fra le persone convinte che la ragazza non possa aver fatto tutto da sola c’è la madre del fidanzato: per molti è difficile pensare che una 22enne abbia nascosto a tutti la gravidanza (familiari compresi), si sia indotta il parto e abbia sepolto il neonato appena venuto alla luce senza un aiuto. A maggior ragione, che lo abbia fatto per due volte, nel giro di circa un anno.
Ma al momento questo è anche l’unico concetto messo nero su bianco dalla Procura di Parma: nessuno, ha scritto il procuratore Alfonso D’Avino nel comunicato diffuso il 16 settembre, era a conoscenza della sua gravidanza, nemmeno la famiglia e il padre del bimbo; la ragazza non è stata seguita da un ginecologo e avrebbe partorito da sola in casa. Fra vicini e compaesani c’è anche chi sostiene che le gravidanze fossero state note, mentre altri dicono che la ragazza le avrebbe tenute nascoste a tutti. Anche le famiglie dove ha lavorato dicono di non essersi accorte della pancia, neppure nel periodo estivo.