Dopo i tanti messaggi per il piccolo Enea, il neonato abbandonato la mattina di Pasqua all’ospedale Mangiagalli di Milano, arriva anche quello di Ezio Greggio: “Torna ti prego, questo bambino è fantastico. Non è giusto che sia abbandonato, ti daremo una mano“.
L’appello di Ezio Greggio per la mamma di Enea, il neonato abbandonato
Il conduttore e comico invita la mamma di Enea a tornare alla Mangiagalli a riprendere il suo bimbo, garantendole anonimato e sostegno. “C’è tutto il reparto che ti sta aspettando nell’anonimato, nessuno dirà nulla… nomi, cognomi. Avere un bambino è una grande fortuna – ricorda Greggio -. Ci metteremo in tanti a darti una mano. Prendi il tuo bambino che merita una mamma vera, non una mamma che poi dovrà occuparsene ma non è la mamma vera“.
La lettera della madre di Enea
Enea, un neonato di pochi giorni è stato trovato la mattina di Pasqua nella Culla per la vita del Policlinico di Milano attorno alle 11.40, con accanto una lettera. Il piccolo, di etnia caucasica, pesa circa 2,6 kg ed è in buona salute. Nella lettera che accompagna il bambino si legge: “Ciao mi chiamo Enea. Sono nato in ospedale perché la mia mamma voleva essere sicura che era tutto ok e stare insieme il più possibile”.
Secondo quanto appreso dall’Adnkronos, parla di coccole, dice di volergli molto bene, ma di non potersi occupare di lui. Racconta che il bimbo “è super sano, tutti gli esami fatti in ospedale sono ok”.
La polemica
Il messaggio di Ezio Greggio ha scatenato non poche polemiche, con molti utenti che sui social hanno scritto: “Con una frase ha insultato tutti i genitori adottivi“. E ancora: “Ha sminuito le madri adottive e ignorato tutte le motivazioni che possono esserci dietro quella scelta“.
Nelle scorse ore, il conduttore ha provato a fare chiarezza: “Rispondo con questo messaggio per rispondere a tutti col professor Mosca abbiamo deciso di lanciare entrambi degli appelli per un solo motivo: la mamma di Enea ha lasciato nella ‘culla per la vita’ della Mangiagalli non solo il bimbo ma anche una lettera struggente e piena d’amore, in cui una mamma in difficoltà abbandona il suo bambino tanto amato, sperando che la sua vita sia meglio di quella che le può offrire lei”.