Cronaca

Nuove regole sull’allattamento in ospedale, il piano del Ministero

Dopo la tragedia del neonato morto all’ospedale Pertini di Roma, il governo pensa di introdurre nuove regole sull’allattamento. O meglio, per quanto concerne il rooming in, ovvero la possibilità per le neomamme di tenere il neonato nella propria stanza di ospedali o cliniche private. In particolar modo, il Ministero della Salute punta ad aumentare le procedure di sicurezza collegate al parto garantendo maggiore assistenza.

Neonato morto a Roma, arrivano nuove regole sull’allattamento in ospedale

Nella notte tra il 7 e l’8 gennaio, un neonato è morto nel reparto di ginecologia dell’ospedale Sandro Pertini di Roma. La madre, che lo stava allattando, si è addormentata distrutta dalla stanchezza e così il piccolo è tragicamente deceduto. Un dramma in seguito al quale la Procura di Roma ha aperto un fascicolo.

Orazio Schillaci, ministro della Salute, ha chiesto alla Regione Lazio una relazione sull’accaduto che ha visto coinvolta una donna di 30 anni. Quest’ultima ha spiegato che nelle due notti successive al parto “sono riuscita a fatica a tenere il bambino vicino a me; ero molto stanca, ho chiesto aiuto alle infermiere, domandando loro se potevano prenderlo per un po’, mi è sempre stato risposto che non era possibile portarlo nella nursery”. E molte madri, anche di altre ragioni, sui social hanno denunciato le difficoltà affrontate dopo il parto.

Le nuove regole del Ministero della Salute

Nelle scorse ore il ministro della Salute, Orazio Schillaci, è intervenuto in merito dichiarando: “Sto seguendo con la massima attenzione il caso del neonato deceduto all’ospedale Pertini e della sua mamma, alla quale esprimo tutta la mia vicinanza in un momento tanto difficile e doloroso. Ho immediatamente chiesto una relazione dettagliata alla Regione Lazio per chiarire la dinamica della triste vicenda e verificare il rispetto dei protocolli e delle procedure previste“.

Insomma, non sarà immediato l’intervento del ministro per rivedere le regole e garantire maggiore sicurezza alle partorienti. Prima, si approfondirà la questione nei minimi particolari, arrivando ad un piano ben definito. Piano che non porterà all’eliminazione del piano di rooming in attualmente in vigore. Verrà regolamentato, puntando al rafforzamento di vigilanza e assistenza alle neomamme.

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