I genitori di un bambino nato con gravi problemi di salute all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, hanno avviato un’azione legale per verificare se il neonato abbia subito un trattamento sanitario errato durante il parto avvenuto due anni fa. Hanno presentato una richiesta di accertamento tecnico preventivo, come previsto dall’articolo 696 bis del codice di procedura penale, per dimostrare un presunto caso di malasanità e chiedere un risarcimento all’ospedale. L’azienda ospedaliera si è costituita in giudizio per difendersi dalla denuncia.
Genitori denunciano l’ospedale di Caserta per presunti errori durante il parto: il caso arriva in tribunale
I genitori di un bambino nato con gravi complicazioni di salute all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta nell’agosto di due anni fa, hanno deciso di portare la struttura in tribunale. Ritengono che il neonato abbia subito un trattamento sanitario errato durante il parto e hanno chiesto un accertamento tecnico preventivo al tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere per dimostrare il presunto caso di malasanità.
Questa richiesta, prevista dall’articolo 696 bis del codice di procedura civile, rappresenta il primo passo per stabilire se ci siano stati errori medici che hanno causato i problemi di salute del bambino. Se l’accertamento tecnico confermerà le loro sospette, i genitori chiederanno un risarcimento all’ospedale.
L’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano ha risposto costituendosi in giudizio per difendersi dalle accuse. La decisione del tribunale e il parere del consulente tecnico nominato saranno determinanti per capire se ci sono stati errori durante il parto che hanno portato ai danni subiti dal bambino.