Nicola Sganappa morto a 22 anni a Roma: il malore, il crollo sul marciapiede dopo la serata in discoteca e i dubbi sul decesso. Si attende l’autopsia per chiarire quanto avvenuto. Il giovane originario di Baschi (Terni) è venuto a mancare all’Eur, e i funerali si svolgeranno domani.
Nicola Sganappa morto a 22 anni a Roma: la ricostruzione della tragedia
L’intera comunità si unisce in un abbraccio solidale a mamma Maria Angela, ormai priva di lacrime per l’addio al suo amato figlio Nicola. Nel paese si respira un’atmosfera surreale, caratterizzata da un silenzio interrotto solo dagli amici di Nicola Sganappa, che hanno perso la vita a soli 22 anni dopo una serata in discoteca all’Eur. Questi amici si stanno mobilitando per raccogliere fondi necessari a coprire le spese legali, al fine di far emergere la verità sulla sua tragica scomparsa. Francesca Cruciani e Giancarlo Ascanio, gli avvocati della famiglia di Nicola, stanno raccogliendo i testimoni in grado di fornire dettagli su quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica, prima che il 22enne perdesse la vita in solitudine su un marciapiede a soli duecento metri dal locale.
La mobilitazione per scoprire la verità è così intensa che alcuni giovani si stanno presentando spontaneamente al commissariato della capitale, dove da tre giorni si svolgono indagini serrate sulla tragedia. «Tutti i suoi amici si sono uniti per fare luce sulla verità e testimonieranno – afferma Maria Angela, avvolta in un dolore incolmabile. Se mio figlio fosse stato come alcuni lo hanno descritto, sono certa che non sarebbe successo».
Si attende l’autopsia
Ieri mattina, presso l’università La Sapienza di Roma, il medico legale Antonio Grande ha effettuato, su incarico della procura, l’autopsia e l’analisi tossicologica. Questi accertamenti sono cruciali per chiarire le cause del decesso avvenuto dopo una serata in discoteca. Il pubblico ministero ha autorizzato i funerali di Nicola, che si terranno domani alle 14:30 nella piazza del Comune di Baschi.
«È un lutto che colpisce l’intera comunità. Daremo l’ultimo saluto a Nicola di fronte a quella che è la casa di tutti, perché oggi siamo una grande famiglia che ha perso un figlio – afferma il sindaco Damiano Bernardini. Siamo tutti genitori di Nicola, un ragazzo amato, gentile, educato e attivo nel volontariato. Il ritratto autentico di questo giovane ha spinto molti a mobilitarsi per cercare la verità e comprendere cosa sia realmente accaduto».
Nella capitale, la polizia è attivamente coinvolta in indagini molto delicate per ricostruire le ore che hanno preceduto la morte di Nicola, arrivato a Roma in treno con i suoi amici di sempre, che ora chiedono verità, rispetto e giustizia. Sono entrati nel locale poco dopo la mezzanotte e intorno all’una e mezza hanno perso di vista il giovane. Il suo cellulare non dava segni di vita. Intorno alle 3 è giunta la notizia tragica: il cuore di Nicola, trovato agonizzante da un passante sul marciapiede a 200 metri dal locale, si è fermato per sempre. Come e con chi sia arrivato in quel luogo rimane un mistero.
Le indagini
La polizia sta esaminando le immagini delle telecamere, acquisite subito dopo l’incidente, e ha recuperato lo smartphone della vittima in un bar. Inoltre, si stanno analizzando le numerose persone che quella notte erano con Nicola in discoteca, per individuare ogni dettaglio e ricostruire con precisione i momenti in cui il 22enne ha iniziato a sentirsi male. «Le indagini verificheranno se ci sono stati errori o ritardi nei soccorsi. Forse, se avessero contattato l’ambulanza immediatamente, Nicola avrebbe potuto salvarsi», ripete mamma Maria Angela.