Nicole Kidman è arrivata al Festival del Cinema di Venezia il 30 agosto 2024 per presentare il suo ultimo film, “Babygirl”, un audace thriller erotico diretto dal regista danese Halina Reijn. La pellicola, che ha suscitato molta attenzione, vede l’attrice in diverse scene di nudo integrale, un’esposizione che ha generato in lei una profonda vulnerabilità. Vediamo tutti i dettagli.
Nicole Kidman a Venezia con “Babygirl”
In “Babygirl”, Nicole Kidman interpreta Romy, una manager di successo nell’industria robotica, sposata e madre di due figlie. La trama si complica quando Romy inizia una relazione sadomaso con un giovane stagista, Samuel, interpretato da Harris Dickinson. Quello che Romy non sa è che Samuel ha intenzione di ribaltare i ruoli, trasformandosi da sottomesso a dominatore, infliggendole umiliazioni come parte di un pericoloso gioco di potere.
Kidman ha spiegato che la sua partecipazione a un film così esplicito è stata possibile grazie alla presenza di una regista donna, Halina Reijn, che ha garantito un approccio rispettoso e non sfruttatore della sua immagine. “Accettai di fare questo film perché con una donna dietro la telecamera mi sono sentita sicura, mai sfruttata”, ha dichiarato l’attrice.
La presenza di una intimacy coordinator sul set
Per garantire il comfort degli attori durante le scene intime, sul set di “Babygirl” è stata presente una “intimacy coordinator”, figura sempre più comune nelle produzioni hollywoodiane. Kidman ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, spiegando che molte prove e conversazioni sono state condotte per creare un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso. “Ogni scena intima è un luogo sacro”, ha concluso l’attrice, evidenziando come il film abbia trattato con delicatezza temi così intensi.
La proiezione di “Babygirl” a Venezia si è conclusa con una standing ovation, segno che, nonostante le sue paure, Nicole Kidman ha conquistato il pubblico con una performance coraggiosa e intensa.
