Politica

“Niente Barbie alle bambine”. La nuova battaglia della Boldrini

Laura Boldrini si batte ancora contro gli stereotipi di genere, utilizzando la Barbie come esempio. Laura Boldrini, al festival “Il libro possibile” a Polignano a Mare, ha affermato che “bisogna smetterla di chiudere gli orizzonti alle nostre figlie”. L’ex presidente della Camera vorrebbe vedere radicarsi un modello di femminilità solare, piacevole e vincente.

La Boldrini contro le Barbie

Laura Boldrini ha affermato: “È la cultura che deve cambiare: bisogna iniziare nelle scuole a cambiare a non dare alle bambine le pentoline e le Barbie ma a farle sognare in grande e dare anche a loro le astronavi e il meccano smettere a queste distinzioni. C’è un lavoro enorme da fare“.

La risposta della Ravetto

Laura Ravetto, che ha commentato: “Volevo comunicare alla Boldrini che io da piccola avevo Barbie astronauta. Forse l’esponente Dem, presa dalle sue battaglie ideologiche, non si è accorta che anche le Barbie hanno imparato a pensare in grande“. La deputata della Lega, responsabile del dipartimento Pari opportunità del Partito, ha fatto notare all’ex presidente della Camera che, forse, ad avere stereotipi è lei, non i genitori che assecondano le richieste delle proprie figlie e dei propri figli.

Laura Ravetto, poi, ha aggiunto: “Crescere con bambole e pentolini, non ha portato me, come tante altre donne, ad abdicare alla carriera. Se le può interessare, adoravo anche il dolce forno, ma a casa cucina mio marito. Lasciamo le bambine giocare con quello che più gli piace, e preoccupiamoci, piuttosto, di dare loro gli strumenti per accedere ad ogni tipologia di studio e lavoro. Questa è la vera emancipazione, che piaccia o no alle progressiste“.

Inoltre, se una bambina ha la passione per i fornelli e inizia a giocare con “le pentoline”, come le ha chiamate l’esponente del Pd, chi le dice che un giorno quella bambina non diventerà una chef? O, per l’idea della Boldrini, quello non è sognare in grande?

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