Covid, la situazione dei contagi in Friuli Venezia Giulia
L’aggiornamento sull’epidemia comunicato dal vice governatore Riccardo Riccardi parla dei 155 casi di Trieste a cui si aggiungono i 57 della provincia di Udine (la cui provincia ha però il doppio degli abitanti), i 27 di Gorizia e i 18 di Pordenone. Già nei giorni scorsi l’assessorato regionale alla sanità aveva detto di seguire da vicino proprio quanto stava accadendo a Trieste, considerato il focus più preoccupante .
Aumento dei contagi causato dalle proteste
Per l‘epidemiologo Fabio Barbone, che guida la task force per l’emergenza Covid in Friuli Venezia Giulia, i contagi sono collegati alle manifestazioni no Green pass. Tra le persone infette, otto sono portuali, di cui sette di Trieste e uno di Monfalcone (Gorizia). Meno di dieci i casi secondari (vale a dire familiari dei malati a cui è stata trasmessa la malattia). Una persona, al momento, è stata ricoverata.
“Si tratta del focolaio più importante in regione – continua Barbone -, che siamo riusciti a individuare dopo un processo di contact tracing abbastanza complesso da parte del dipartimento di Prevenzione di Trieste e Gorizia: continuiamo a farlo, sempre che le persone partecipino e condividano questa informazione“. “Questi dati – prosegue l’epidemiologo – per me sono solo la punta dell’iceberg. Attendiamo ancora di scoprire il numero di casi a Udine e Pordenone. Tali contagi sono frutto di contatti stretti, a meno di un metro. A contribuire canti e urla“.