No Green pass e No vax al porto di Trieste: le proteste
Il blocco del più importante scalo marittimo d’Italia è iniziato ieri matti alle 7, come annunciato dal Coordinamento dei lavoratori portuali (Clpt), il sindacato di base famoso per averlo annunciato. Ma di fatto un vero e proprio blocco non c’è stato. I partecipanti alla manifestazione erano almeno 5mila ma lo scalo ha continuato a funzionare regolarmente.
“Hanno violato la Costituzione”
In prima pagina questa mattina su Il Corriere della Sera c’è il reportage della giornata di proteste, che raccoglie le testimonianze dei No Green pass e No vax che hanno partecipato alla manifestazione. “In Italia abbiamo una Costituzione bellissima che viene violata dal governo, noi siamo i suoi unici difensori” così Stefano Puzzer, il portavoce diventato volto della protesta, saluta la folla ma successivamente non accade nulla.
Un giorno come gli altri
“I camion non hanno neppure provato a passare, e sono entrati al massimo un centinaio di nostri colleghi. Missione compiuta“. In realtà non è andata affatto così. La coda dei Tir in attesa di entrare in porto marcia fila spedita, con i colleghi di Puzzer che indirizzano i camion verso le stazioni di scarico. Quasi un giorno come gli altri. A marce ridotte, come capita spesso quando ci sono agitazioni sindacali.
La piattaforma logistica ha continuato a funzionare, il terminal traghetti pure, la base petrolifera idem. La chiusura del Varco 4 causa manifestazione ha imposto il funzionamento ridotto del terminal Container. Due navi da mille casse attendevano in rada. Sono state fatte entrare stanotte.
Adesione ridotta
“Tra sabato e domenica deciderò cosa fare, ma che il blocco non ci sia stato, o comunque sia stato attuato in modo leggero, mi pare un buon segnale” ha affermato il presidente dell’autorità portuale Zeno D’Agostino. Appena ventiquattro ore prima, aveva ventilato l’ipotesi delle dimissioni. “Sapevamo che la manifestazione avrebbe bloccato il porto, e ci eravamo preparati dicendo ai terminalisti di ridurre le loro attività. Se la sera prima della manifestazione viene annunciato che ai varchi ci saranno cinquantamila persone, è inevitabile. Poi l’affluenza è stata inferiore, i portuali che hanno aderito alla protesta sono stati 150 su 1.500, un varco era aperto. È andata meglio del previsto“.