No Green Pass a Trieste, torna la normalità in Piazza Unità d’Italia dove i manifestanti, almeno per il momento, hanno smobilitato il presidio oggetto delle proteste degli ultimi giorni dopo che il corteo previsto per oggi è stato annullato dagli stessi organizzatori. Attualmente la piazza è presidiata da uomini e mezzi delle forze dell’ordine che monitorano la situazione.
Trieste: corteo No Green pass annullato dal Coordinamento 15 ottobre
In largo Goldoni dove si sarebbe dovuta svolgere con partenza alle 9 una manifestazione non autorizzata, in base a una ‘convocazione’ girata nelle scorse ore su WhatsApp, non si è presentato nessuno. I pochi manifestanti che hanno trascorso la notte in piazza Unità a ridosso del palazzo della Regione, dove hanno trovato riparo dalla pioggia e dal freddo, stanno smobilitando le masserizie che hanno accumulato in questi giorni di protesta, come sedie da campeggio, un divano, carrelli della spesa e generi alimentari, ma questo non preluderebbe a uno sgombero definitivo e alla fine delle proteste.
La manifestazione
Il corteo a cui avrebbero dovuto partecipare 20mila persone, secondo stime della Prefettura, è stato annullato ieri sera dagli stessi promotori del ‘Comitato 15 ottobre‘ che fa capo al portuale Stefano Puzzer. La motivazione addotta è stata il “timore di infiltrazioni violente che avrebbero potuto delegittimare un movimento pacifico“.
Puzzer: “centinaia di persone in arrivo per rovinare il nostro obiettivo”
A spiegare le ragioni di questo cambio di rotta proprio Stefano Puzzer, già coordinatore del sindacato dei portuali Clp e da sabato scorso divenuto il portavoce del movimento che riunisce diverse categorie di lavoratori e che ha raccolto le simpatie anche di tanti militanti No Green Pass. “Stanno venendo a Trieste centinaia e centinaia di persone che vogliono rovinare il nostro obbiettivo. Non venite, rimanete a casa vostra. È una trappola grande e grossa, non ci caschiamo“, ha detto in un videomessaggio pubblicato sui social.
L’incontro con il Governo previsto per sabato 23 ottobre
Puzzer ha precisato che “l’incontro con il Governo” fissato per sabato rimane e chiedendo fiducia ai tanti italiani che hanno sostenuto e abbracciato la battaglia dei portuali triestini. Poco dopo è arrivata anche la nota del Coordinamento 15 ottobre, nella quale si spiega che “nel corso della giornata” sono arrivate da parte delle autorità “ripetute, verificate e preoccupanti segnalazioni riguardanti l’arrivo in città di persone e gruppi ignoti, anche da altre nazioni europee, determinati a commettere atti di violenza in un contesto che potrebbe prestarsi al riproporsi di una nuova strategia della tensione e degli opposti estremismi“.