Si chiama NoiPA ed è online dal 3 settembre 2019. È il nuovo portale del MEF per la gestione degli stipendi dei dipendenti statali.
Dai cedolini, al nuovo servizio attivo a breve per la consultazione dei dati dei contributi previdenziali sono diverse le novità della nuova versione del sito dedicato alla gestione del rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici.
L’obiettivo è rendere più semplice la navigazione e la consultazione dei dati gestiti da NoiPA, nell’ottica della trasparenza nei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione.
Tra le nuove funzioni attive già dal 3 settembre 2019 vi è la possibilità di consultare i cedolini relativi agli stipendi degli anni passati, a partire dal 2016. Tra le novità in corso di definizione vi è inoltre la consultazione dell’intero patrimonio storico gestito da NoiPA, così come il nuovo servizio per la verifica dei contributi previdenziali che consentirà, in caso di discrepanze, di inviare le necessarie segnalazioni.
Le novità presenti sul nuovo portale NoiPA interessano 2 milioni di dipendenti pubblici, pari al 64% del totale degli statali, nei confronti dei quali vengono prodotti 25 milioni di cedolini stipendiali ogni anno per un totale di 80 miliardi di euro di pagamenti.
Nuovo portale NoiPA per gli stipendi statali, tutte le novità: dai cedolini ai contributi
Informazioni più semplici da ricercare e consultare, grazie ad un design nuovo e che mette al centro l’esperienza di navigazione online degli utenti: sono queste le direttrici seguite dal MEF nel restyling del portale NoiPA, attivo dal 3 settembre 2019.
In primo luogo, tra le novità messe a disposizione nella nuova versione del sito, è stata inserita una sezione dedicata al patrimonio informativo che, oltre ad offrire maggiore centralità al nucleo di informazioni gestite da NoiPA, rafforza il concetto di trasparenza ed accessibilità.
Estesa anche la sezione Open Data, nella quale sono state inserite maggiori informazioni e strumenti. Una nuova sezione “Numeri NoiPA” è stata pensata per offrire le informazioni più rilevanti del sistema degli stipendi degli statali, anche nell’ottica di includere sempre più amministrati nella gestione del MEF.
Il portale, inoltre, avrà una versione in inglese e tedesco che garantisce l’accessibilità in conformità con le linee guida AgID.
Sono però le novità sul fronte economico, relative a stipendi e cedolini, a destare maggiore curiosità, viste le novità importanti introdotte nella nuova versione del portale NoiPA.
NoiPA, nel nuovo portale consultazione dei cedolini degli stipendi di anni passati
Nel nuovo portale NoiPA presentato dal MEF ampio spazio è dedicato alle retribuzioni.
Gli statali, nella nuova area privata, potranno visualizzare in modo veloce ed intuitivo i dati relativi agli stipendi di ogni singolo rapporto di lavoro, sia in forma riepilogativa che nel dettaglio delle voci che compongono il totale dell’importo presente nei cedolini.
Per il momento sarà possibile consultare i cedolini relativi agli stipendi erogati a partire da giugno 2016, ma:
“è soltanto una tappa del processo che in breve tempo porterà alla disponibilità dell’intero patrimonio storico disponibile nel sistema NoiPA rendendo di fatto ogni utente completamente autonomo nel recupero delle informazioni.”
Sul portale NoiPA tutti i contributi INPS versati dagli statali
Si svilupperà nel tempo la nuova versione del portale NoiPA, che mira a diventare centro unico per la verifica dei dati relativi alle retribuzioni dei dipendenti della Pubblica Amministrazione.
Nei prossimi mesi sarà attivato un nuovo servizio che consentirà di verificare la propria posizione contributiva quale risultante sul sistema NoiPA e segnalare eventuali difformità rispetto all’estratto conto contributivo fornito da INPS.
È il servizio “Sintesi contributi”, che sarà introdotto gradualmente.
Come si legge sul portale NoiPA, La prima fase di attivazione si completerà entro pochi giorni; entro il mese di novembre il servizio sarà esteso al personale del comparto sanità ed entro il mese di gennaio 2020 al personale del comparto scuola.
Eventuali incongruenze e difformità rilevate dal dipendente potranno essere segnalate tramite la funzione “Richiedi assistenza”, che consentirà inoltre di richiedere ulteriori chiarimenti rispetto alle note presenti nella propria storia contributiva e segnalare eventuali periodi mancati o erroneamente dichiarati, allegando l’estratto conto contributivo INPS.