Almanacco

Nostradamus: biografia, incarichi e morte del leggendario profeta francese

Nostradamus (pseudonimo di Michel de Nostredame, alle volte Notre Dame in francese o Miquèl de Nostradama in occitano, raramente Michele di Nostradama in italiano seicentesco) nato a Saint-Rémy-de-Provence il 14 o 21 dicembre del 1503 e morto a Salon-de-Provence il 2 luglio del 1566, è stato un astrologo, scrittore, farmacista e speziale francese.

Nostradamus, tutto quello che c’è da sapere sul leggendario profeta francese

Sono trascorsi oltre quattro secoli dalla sua morte, tuttavia il suo nome suscita ancora oggi una sorta di mistico timore e rispetto e la sua figura continua ad appassionare iniziati, aspiranti, saggi o semplici curiosi. Le origini di Michel de Notre-Dame sono ebree. La maggior parte dei suoi avi avevano esercitato l’attività di medici.

I poteri e le speciali doti di preveggenza per cui Nostradamus oggi è noto a tutti, derivano si dai suoi studi ma anche, pare, dalla dote congenita nelle origini della sua famiglia. Il nonno Pietro de Notre-Dame, anch’egli medico e astrologo, discendeva dalla tribù ebrea di Isscar. Questa tribù si dice che si impossessò dei documenti rinvenuti nelle camere di iniziazione egizie, di tutte le formule geometriche, cosmologiche e algebriche usate in seguito nella Torah e nella costruzione del tempio di Salomone. Dopo la diaspora il sapere si tramandò fino ad arrivare nelle mani di Nostradamus. Anche nella Bibbia vi è testimonianza del fatto che i discendenti di Isscar avessero speciali doti profetiche.

Gli inizi

Nostradamus

A sedici anni Michel è già conoscitore della lingua latina, greca ed ebraica. Inoltre ha già buona dimestichezza con i principi di astronomia e le pratiche mediche. A diciassette anni conclude gli studi presso l’Università di Avignone; in seguito studia alla prestigisa Università di Montpellier.

A trent’anni è un illustre medico conosciuto con il nome di Nostradamus. Le città di Bordeaux, Agen ed Aix-en-Provence lo accolgono affinché curi i malati colpiti dalla peste nera.

Anche spinto dalla voglia di venire a contatto con altri studiosi Nostradamus intraprende diversi viaggi per tutta l’Europa, durante i quali ha occasione di incontrare e conoscere Paracelso e Agrippa. In Italia, a Savona, sente il bisogno di inginocchiarsi e rendere omaggio ad un giovane monaco, mentre passava per strada: il monaco sarebbe diventato Papa Sisto V.

L’uomo di scienza

Nostradamus

Nel 1546 Nostradamus viene richiamato in Provenza dove nel frattempo si era nuovamente abbattuto il flagello della peste. Stanco delle incomprensioni familiari e private, ma anche della vita avventurosa che aveva sin li condotto, l’anno sguente decide di concentrarsi sugli studi astronomici, ritirandosi nel suo piccolo osservatorio di Salon-de-Provence.

Nostradamus per tutta la sua vita sarà uomo di scienza, medico e astrologo, sarà mirabile filosofo e poeta, nonchè attento osservatore della politica, tanto da essere guardato con sospetto dai detentori del potere. Benchè ebreo praticò la religione cattolica, e fu osservante della Riforma di Lutero.

La sua opera e documento più conosciuto sono le “Centurie astrologiche”, libri profetici dal linguaggio oscuro che ancora oggi non finiscono di incantare e incuriosire per i contenuti. Scritte in quartine poetiche, le Centurie contengono autentiche premonizioni ottenute attraverso la pratica astrologica ma anche mediante procedimenti magici.

Consigliere del Re di Francia, morte e profanazione

Nel 1556 Caterina de Medici fornì all’indovino l’occasione di diventare celebre. Dopo aver predetto un fatale incidente di re Enrico II, subito in un torneo, Caterina inviò Nostradamus a Parigi: tutto accadde proprio come l’astrologo aveva predetto. Nel 1564 Carlo IX, secondo figlio di Caterina de Medici, rese visita a Nostradamus, a Salo: in seguito Nostradamus venne promosso Consigliere del re di Francia.

L’opera abbraccia un arco temporale che si estende fino alla fine dei tempi, che sarebbe collocata intorno all’anno 3797. Tuttavia queste profezie rimangono misteriose soprattutto per i numerosi equivoci e ambiguità che le diverse interpretazioni possono suscitare. Dopo aver vissuto 62 anni, 6 mesi e 17 giorni, Nostradamus morì a Salon il 2 luglio 1566.

La popolazione, che lo venerava come un santo, dopo la sua morte fece della sua tomba un luogo di pellegrinaggio. Si ritiene che il suo feretro sia stato profanato durante la Rivoluzione francese e che egli tenesse in mano una tavoletta con inscritte la data della violazione della tomba e alcuni anatemi rivolti al violatore; questi sarebbe morto il giorno dopo il suo crimine.