Un ergastolano evade dal carcere di Badu ‘e Carros a Nuoro: la fuga sarebbe avvenuta con delle lenzuola annodate usate per calarsi all’esterno. Ora è caccia a Marco Raduano. A denunciare quanto avvenuto sono state alcune organizziazioni sindacali della Penitenziaria.
Nuoro, ergastolano evade dal carcere
Il detenuto è Marco Raduano, detto Pallone, pugliese, considerato elemento di spicco del clan dei Montanari. Raduano era in regime di alta sicurezza 3 ed aveva condanne che avrebbe finito di scontare nel 2046. Solo il 3 febbraio scorso gli era stata notificata una nuova condanna a 19 anni di reclusione con tre anni di libertà vigilata poiché il ricorso in Cassazione era stato dichiarato inammissibile.
In carcere
Raduano era rinchiuso dall’agosto del 2018. L’uomo era stato arrestato durante il blitz ‘Neve di Marzo’, volto a smantellare un’organizzazione criminale dedita al narcotraffico sul Gargano. In carcere tre condanne definitive che avrebbe finito di scontare nel 2046. Ha ricevuto una ulteriore condanna definitiva a 19 anni di reclusione.
La fuga
L’incredibile fuga dell’ex luogotenente di Angelo ‘Cintaridd’ Notarangelo è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza. Si tratta della prima evasione registrata nel carcere di Nuoro, dove sono ristretti terroristi e mafiosi. Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori l’assenza di Raduano sarebbe stata accertata verso le 19 ma la fuga del detenuto, documentata da un video diffuso dall’ANSA, risalirebbe alle 17. Il detenuto avrebbe quindi avuto due ore di tempo per allontanarsi.
Si sta poi facendo largo l’ipotesi che l’evasione fosse programmata e agevolata da persone che lo attendevano all’esterno. In un’intervista all’ANSA, il Questore di Nuoro, Alfonso Polverino, ha detto: “Per potersi calare dal muro ha potuto costruirsi una scala fatta con le lenzuola annodate e dei supporti per reggere il peso, una cosa che sembra difficile da realizzare senza averla programmata e studiata“.