Potrebbero cambiare i criteri per stabilire le zone delle regioni nella suddivisione in zone dell’Italia. Una modifica verso “il basso” con Rt a 1 per le ‘arancioni’ e 1,25 per le ‘rosse’. È questa una delle ipotesi illustrate dal governo durante il vertice con i rappresentanti delle Regioni e dei Comuni sul Dpcm con le nuove misure per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Il documento dovrebbe essere varato entro sabato 16 gennaio da Palazzo Chigi.
Zone e regioni, i nuovi criteri al “ribasso”
Alcuni governatori tra cui il campano Vincenzo De Luca hanno chiesto una zona arancione nazionale. Eugenio Giani, presidente della Toscana, ha evidenziato l’utilità della stretta adottata nel periodo natalizio: “Abbiamo la possibilità di farne molti di più, sollecitiamo le aziende attraverso il commissario Domenico Arcuri”.
Stop asporto dalle 18 per i bar
Altra novità potrebbe essere quella di vietare l’asporto dalle 18 ai bar oltre allo stop alla mobilità tra le regioni ‘gialle’. Si va verso la conferma del limite di due persone da ospitare in casa mentre nella bozza non compare la dichiarazione di zona arancione per tutto il Paese nei weekend.
La zona bianca
Infine n viene esclusa l’introduzione di una zona bianca per i territori con indici di contagio molto bassi dove riaprirebbero tutte le attività compresi musei e palestre.
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