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Draghi presenta il nuovo decreto Covid: cosa cambia dal 6 aprile per scuole, bar, ristoranti, spostamenti, palestre e cinema

Cosa cambia col nuovo decreto Covid in vigore dal 6 aprile? Il premier Mario Draghi ha presentato il nuovo decreto legge contenente le norme anti Covid che scatteranno dopo Pasqua Pasquetta. Il Presidente del Consiglio ha firmato un decreto legge e non un Dpcm a differenza di quanto accaduto in passato, soprattutto durante il governo Conte. Ecco le novità previste dal nuovo decreto Covid di aprile e fino a quando saranno in vigore.



Cosa ha detto Draghi in conferenza stampa

Il premier Draghi ha confermato l’apertura di asili nido, elementari e prima media anche in zona rossa dopo Pasqua. “Il ministro Bianchi sta lavorando perché avvenga in modo ordinato”, ha spiegato il presidente del Consiglio. “La volontà complessiva era che, se ci fosse stato uno spazio, lo avremmo utilizzato per le scuole fino alla prima media”. Sui motivi della decisione, Draghi ha detto che “le evidenze scientifiche mostrano che le scuole sono un punto di contagio molto limitato solo in presenza delle altre restrizioni“.

Rispondendo a una domanda sullo stop all’export dall’Unione europea dei vaccini, Draghi ha sottolineato che “il criterio enunciato dalla commissione è in parte una modifica del criterio precedente. Prima l’unico requisito per lo stop all’export di un certo vaccino era il non rispetto del contratto da parte di una società. Ieri la commissione ha allargato il criterio introducendo le parole proporzionalità e reciprocità. Conta anche cosa fa il Paese verso cui un vaccino è diretto, ovvero se consente o meno le esportazioni. La proporzionalità e un criterio più sottile, riguarda la spedizione di vaccini verso un Paese che ha una percentuale già alta di vaccinati”.   

Sull’argomento vaccini “il governo intende intervenire: non va bene che operatori sanitari non vaccinati siano a contatto con malati”, ha spiegato Draghi. “La ministra Cartabia sta prendendo un provvedimento a riguardo”. Inoltre, sullo stop all’export fuori dall’Unione europea dei vaccini, Draghi ha sottolineato che il criterio sarà quello della “proporzionalità e della reciprocità”, e che “noi per primi” nell’Ue “abbiamo proposto” il tema.



Cosa cambia col nuovo decreto Covid dal 6 aprile: tutte le novità

Dopo il periodo di Pasqua non ci saranno zone gialle fino al prossimo 30 aprile. Sarà dunque confermato il divieto di spostamento tra le regioni. La più grande novità sarà rappresentata dalla riapertura delle scuole, partendo da materne e scuole dell’infanzia e arrivano, gradualmente, alla prima media anche nelle regioni in zona rossa. Il nuovo decreto resterà in vigore fino al 3 maggio.

Niente zone gialle fino al 30 aprile

Niente zone gialle: fino al 30 aprile saranno confermate le misure oggi in vigore che prevedono solo zone arancioni e rosse. L’unica novità riguarda il ritorno in classe fino alla prima media anche in zona rossa. Per il resto saranno confermate tutte le restrizioni. È quanto deciso al termine della cabina di regia Covid sul nuovo decreto.


Draghi presenta il nuovo decreto Covid: spostamenti tra Regioni ancora vietati

 


Spostamenti tra Regioni

Confermato il divieto di spostamento tra regioni. Per uscire dalla regione di residenza senza comprovati motivi di lavoro o necessità potremmo dover aspettare metà/fine aprile se non addirittura i primi giorni di maggio.

Speranza ha detto che eventuali novità sugli spostamenti tra regioni dipenderanno “dal quadro epidemiologico, ma i nostri scienziati confidano che le misure adottate e il numero sempre più ampio di persone immunizzate possano migliorare la situazione in tempi non troppo lunghi”.

Scuole aperte anche in zona rossa

Dopo Pasqua si riapriranno le aule di asili, scuole dell’infanzia e primarie. “Se la situazione epidemiologica lo permette, cominceremo a riaprire la scuola in primis – ha chiarito Draghi – . E cominceremo a riaprire le scuole primarie e la scuola dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, ovvero speriamo, subito dopo Pasqua”. La scelta è stata confermata dalla cabina di regia.

L’ipotesi, presa in considerazione dal Commissario per l’Emergenza Covid, Francesco Figliuolo, è di monitorare l’andamento dei contagi nelle scuole con tamponi rapidi periodici per i ragazzi e i docenti. Una richiesta, che sarà valutata in maniera definitiva solo nei prossimi giorni, avanzata dal ministro per l’Istruzione Patrizio Bianchi.

Quando riaprono palestre, piscine, teatri e centri commerciali

La riapertura di cinema teatri prevista per il 27 marzo dall’ultimo dpcm slitta dato che fino al 6 aprile non ci saranno zone gialle. Rimandata anche la possibilità di riaprire per i musei di aprire il sabato e nei giorni festivi garantendo un afflusso controllato.



Il nuovo decreto inasprirà la stretta anche per quanto riguarda i centri commerciali anche in zona gialla o arancione. Restano chiuse anche piscine palestre.

Quando riaprono bar e ristoranti

Nessun allentamento delle restrizioni per bar e ristoranti, dunque, che resteranno chiusi come previsto dalle misure per le zone arancioni e rosse. Resteranno dunque consentiti solo l’asporto e la consegna a domicilio.


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