Prende forma il nuovo decreto green pass. Ma cosa cambia da dicembre, quando presumibilmente entreranno in vigore le nuove norme varate dal governo per fermare la quarta ondata di contagi? “Questa settimana inizierà un percorso con le Regioni: inizieremo un confronto per arrivare a una condivisione per come gestire eventualmente la situazione se ci dovesse essere un ulteriore peggioramento del quadro epidemico” ha affermato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, a Tgcom24, sottolineando la necessità di “una grande unità istituzionale”.
Nuovo decreto green pass, cosa cambia a dicembre
“Fortunatamente – ha spiegato – la situazione in Italia è molto diversa: si è scelto un percorso prudente per tornare alla normalità e c’è stata grande adesione comunque alla vaccinazione. E’ chiaro che bisogna agire con nuove iniziative e, ad esempio, l’obbligo della terza dose per le categorie per cui è già previsto l’obbligo vaccinale penso sia un provvedimento che sarà approvato questa settimana”. “Attendiamo invece indicazione dal Cts – ha aggiunto – per capire se è opportuno anticipare la terza dose a 5 mesi dal completamento del ciclo primario”. Anche la scelta di “riportare la durata del green pass a nove mesi – ha concluso Costa – credo sia una scelta ragionevole e basata sulle evidenze scientifiche“.
“Proporremo al governo di scegliere il più presto possibile delle misure che possano favorire le vaccinazioni, garantendo in caso di passaggio di zona la possibilità di superare quelle restrizioni per le persone che si sono vaccinate”, cercando così di “convincere anche gli ultimi indecisi”, e “dare certezza alle imprese, alle quali non possiamo di dire vediamo in che zona sarete e se terrete aperto o no'” ha detto, a Mezz’ora in più su Rai3, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.
Le nuove regole
In questa settimana, prima una riunione con le Regioni, poi una cabina di regia per fare una sintesi, quindi il Consiglio dei Ministri detteranno le nuove regole su green pass, obbligo vaccini e terze dosi. Vediamo nel dettaglio.
Super Green Pass
Lo chiedono praticamente tutte le Regioni, preoccupa l’ipotesi di nuove chiusure. Un certificato che varrà solo per le persone vaccinate o guarite dal Covid, e che di fatto impedirà a chi non si vuole vaccinare l’ingresso in bar, ristoranti, piscine, palestre, cinema, teatri, discoteche e stadi. Una misura che non vuole punire, hanno chiarito da tempo diversi ministri dell’esecutivo, ma che vuole risparmiare i vaccinati. L’introduzione potrebbe arrivare ai primi di dicembre.
Più difficile, per via dei controlli, l’adozione del super certificato verde sui mezzi pubblici, come hanno sottolineato oggi i sindacati. Per ora il Super Green Pass non riguarda i luoghi di lavoro. Sulla durata del Green pass si va verso la riduzione della validità a 9 mesi, anziché 12, per attutire i possibili rischi della diminuzione di efficacia dei vaccini nel tempo.
Obbligo vaccinale e terze dosi
Sembra assodata l’obbligatorietà del certificato ad alcune categorie, a partire da medici e personale sanitario ma anche a forze dell’ordine e insegnanti. Per ora niente obbligo per tutti, ma dipenderà dall’evolversi della pandemia.
Da oggi, lunedì 22 novembre, iniziano le somministrazioni anche per gli over 40. Gli italiani che hanno già ricevuto la dose “booster” sono circa 4 milioni. Allo studio del governo la riduzione da 6 a 5 mesi per i richiami.