Dopo averlo inizialmente escluso, il Governo sta pensando di introdurre nel nuovo Dpcm, atteso per domani, un lockdown anagrafico. Un’ipotesi che, secondo un sondaggio, vadrebbe favorevoli il 61% degli italiani: 6 italiani su 10 sostengono che le misure di protezione andrebbero concentrate sulle “categorie a rischio”, mentre soltanto il 29% degli intervistati esprime contrarietà a fronte di una eventuale stretta per la mobilità degli over 65.
Il nuovo Dpcm potrebbe prevedere un lockdown anagrafico
Ci sarà davvero un lockdown anagrafico? Probabilmente si, ma sono solo ipotesi, a cui il Governo sta lavorando, in attesa del prossimo Dpcm, che dovrebbe essere illustrato domani dal Premier Conte. Favorevoli a questa misura anche sindaco di Milano Beppe Sala e il virologo Fabrizio Pregliasco.
La richiesta dalle Regioni
La misura sarebbe stata avanzata nell’ambito delle conferenza Stato – Regioni, e a chiederla sarebbero state Lombardia, Piemonte e Liguria.
Lo studio
Separare i giovani dagli anziani e ridurre le uscite delle categorie più a rischio: uno studio scientifico afferma che potrebbe diminuire di 10 volte il numero dei morti e degli ospedalizzati. Ma in molti casi sono proprio gli anziani a badare ai nipoti, consentendo ai figli di andare a lavorare o portare a termine i propri impegni. Senza di loro, confinati in casa, come si potrebbe fare?
Chiusura dei centri commerciali
Sembra quasi uan certezza, ormai, la chiusura dei centri commerciali nei weekend, è proprio in quei giorni che si concentra l’affluenza, il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ed è proprio lì che si sposta il flusso di chi trova chiuse le sale scommesse e i bar.