Nuovo dpcm, quando entra in vigore e cosa cambia
L’andamento dei contagi sarà decisivo per tre aspetti. La ripartenza dello sport (dunque palestre e piscine), ripresa dei concorsi della pubblica amministrazione e la riapertura dei confini regionali per gli spostamenti. Il dpcm attualmente in vigore infatti vieta di spostarsi da una regione all’altra fino al 15 febbraio, anche se in zona gialla.
Se l’indice Rt continuerà a rimanere sotto l’1 come è accaduto nell’ultimo monitoraggio settimanale quando era a 0,84 è possibile che si decida di consentire gli spostamenti anche per altri motivi, ad esempio turismo. E dunque che sarà consentito muoversi per fare una gita o una vacanza.
Nuovo dpcm marzo, le regole per le seconde case
Attualmente resta possibile raggiungere le seconde case. Le Faq però chiariscono che “dal 16 gennaio 20 21 le disposizioni in vigore consentono di fare rientro alla propria residenza domicilio o abitazione senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette seconde case. Pertanto proprio perché si tratta di una possibilità limitata al rientro è possibile raggiungere le seconde case anche in un’altra regione o provincia autonoma o anche da o verso le zone arancione o rossa solo a coloro che possono comprovare di aver effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del decreto legge 14 gennaio 2021. Tale titolo, per ovvie esigenze antielusive, deve avere data certa come ad esempio la data di un atto stipulato dal notaio ovvero la data di registrazione di una scrittura privata anteriore al 14 gennaio 2021. Sono dunque esclusi tutti i titoli di godimento successivi a tale data comprese le locazioni brevi non soggetti a registrazione”.
Nuovo dpcm marzo, le regole per le piste da sci
Il 15 febbraio dovrebbero riaprire le piste da sci. Nelle prossime ore le regioni dovranno inoltrare al Comitato tecnico scientifico le linee guida per evitare gli assembramenti. Queste saranno analizzate ed, eventualmente, approvate dagli scienziati.
la riapertura di palestre e piscine.
I concorsi con 30 persone
Stando al Dpcm “a decorrere dal 15 febbraio 2021 sono consentite le prove selettive dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni nei casi in cui è prevista la partecipazione di un numero di candidati non superiore a trenta per ogni sessione o sede di prova, previa adozione di protocolli adottati dal Dipartimento della Funzione Pubblica e validati dal Cts”.