Cronaca

Nuovo dpcm, torna l’autocertificazione: chi deve usarla e quando

Con l’entrata in vigore del nuovo dpcm tornerà obbligatorio il modulo di autocertificazione. Bisognerà compilarlo per giustificare gli spostamenti in luoghi e orari in cui sono permessi soltanto per comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità. L’autocertificazione non sarà obbligatoria ogni volta che ci si sposterà come chiarito anche dal premier Conte nella serata di ieri, mercoledì 4 novembre. 

Il modulo di autocertificazione col nuovo dpcm

L’autocertificazione andrà utilizzata col nuovo dpcm che sarà in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre. I cittadini potranno salvare e stampare il foglio inserendo i dati prima di spostarsi oppure compilarlo in caso di controllo delle forze dell’ordine, che ne hanno sempre qualche copia.


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Quando bisogna presentare l’autocertificazione

Queste le occasioni in cui sarà necessario dichiarare il motivo per cui ci si sta spostando:

  • dalle 22 alle 5 in tutta Italia, orario in cui sarà in vigore il coprifuoco
  • quando ci si sposta da e verso una regione considerata zona arancione o rossa, cosa che sarà concesso fare soltanto per comprovare esigenze
  • quando, in un territorio considerato zona arancione o rossa ci si sposta fuori dal territorio di residenza o domicilio
  • quando, in una zona rossa, si circola all’interno del territorio in cui si risiede.

Non sarà dunque necessario compilare l’autocertificazione per giustificare gli spostamenti all’interno della zona gialla a meno che questi non avvengano dalle 22 alle 5, ovvero quando è in vigore il coprifuoco nazionale.

Le regioni della zona gialla (criticità moderata)

Le regioni inserite all’interno della zona gialla sono:

  • Abruzzo
  • Basilicata
  • Campania
  • Emilia Romagna
  • Friuli
  • Lazio
  • Liguria
  • Marche
  • Molise
  • Province autonome di Trento e Bolzano
  • Sardegna
  • Toscana
  • Umbria
  • Veneto

Le regole per la zona gialla

A partire da venerdì, queste saranno le regole da rispettare:

  • circolazione vietata dalle ore 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di necessità (lavoro o salute)
  • centri commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestivi (tranne farmacie, parafarmacie, alimentari, tabacchi, edicole)
  • chiuse mostre e musei
  • scuola didattica a distanza per le scuole superiori di II grado (ad eccezione degli studenti con disabilità in caso di utilizzo di laboratori
  • lezioni in presenza per infanzia, elementari e medie
  • lezioni a distanza all’università (tranne per laboratori e studenti del primo anno)
  • sospese prove preselettive e prove scritte in presenza per i concorci pubblici (ad eccezione di quelli per le abilitazioni delle professioni sanitarie o della Protezione Civile
  • trasporti: capienza al 50% (ad eccezione del trasporto scolastico)
  • sospese scommesse, giochi e videogiochi anche nei bar e nelle tabaccherie
  • ristoranti aperti fino alle 18
  • asporto consentito fino alle 22
  • nessuna limitazione per consegne a domicilio
  • chiusi piscine, palestre, teatri, cinema
  • aperti centri sportivi


Le regioni della zona arancione (criticità medio alta)

Le regioni che rientrano in quest’area sono Puglia e Sicilia.

Le regole per la zona arancione

  • divieto di circolazione da un Comune all’altro salvo comprovate esigenze di lavoro, studio o salute
  • possibilità di spostarsi in un Comune di verso dal proprio per poter usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune di residenza
  • circolazione vietata dalle ore 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di necessità (lavoro o salute)
  • chiusi bar e ristoranti 7 giorni su 7
  • asporto consentito fino alle 22
  • nessuna limitazione per consegne a domicilio
  • centri commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestivi (tranne farmacie, parafarmacie, alimentari, tabacchi, edicole)
  • chiuse mostre e musei
  • scuola didattica a distanza per le scuole superiori di II grado (ad eccezione degli studenti con disabilità in caso di utilizzo di laboratori
  • lezioni in presenza per infanzia, elementari e medie
  • lezioni a distanza all’università (tranne per laboratori e studenti del primo anno)
  • sospese prove preselettive e prove scritte in presenza per i concorci pubblici (ad eccezione di quelli per le abilitazioni delle professioni sanitarie o della Protezione Civile)
  • trasporti: capienza al 50% (ad eccezione del trasporto scolastico)
  • sospese scommesse, giochi e videogiochi anche nei bar e nelle tabaccherie
  • ristoranti aperti fino alle 18
  • asporto consentito fino alle 22
  • nessuna limitazione per consegne a domicilio
  • chiusi piscine, palestre, teatri, cinema
  • aperti centri sportivi

Le regioni della zona rossa (criticità alta)

Le regioni inscritte nella cosiddetta zona rossa, ovvero a criticità alta sono:

  • Calabria
  • Lombardia
  • Piemonte
  • Valle d’Aosta.

Le regole per la zona rossa

  • divieto di circolazione all’interno del proprio Comune all’altro salvo comprovate esigenze di lavoro, studio o salute
  • divieto di circolazione da un Comune all’altro salvo comprovate esigenze di lavoro, studio o salute
  • divieto di circolazione da un Comune all’altro salvo comprovate esigenze di lavoro, studio o salute
  • divieto di circolazione da una regione all’altra all’altro salvo comprovate esigenze di lavoro, studio o salute
  • chiusi negozi
  • aperti generi alimentari, tabaccherie, farmacie
  • aperti parrucchieri e parbieri
  • aperte lavanderie
  • smart working negli uffici pubblici
  • scuola didattica a distanza per le scuole superiori di II grado (ad eccezione degli studenti con disabilità in caso di utilizzo di laboratori
  • didattica a distanza anche per seconda e terza media
  • aperte infanzia, elementari, prima media
  • chiusi bar e ristoranti 7 giorni su 7
  • lezioni a distanza all’università (tranne per corsi di medicina e tirocini)
  • sospese prove preselettive e prove scritte in presenza per i concorci pubblici e privati (ad eccezione di quelli per le abilitazioni delle professioni sanitarie o della Protezione Civile)
  • sospese le competizioni sportive ad eccezione di quelle a livello nazionale
  • consentita l’attività motoria nei pressi della propria abitazione
  • consentita l’attività motoria all’aperto se individuale
  • chiusi piscine, palestre, teatri, cinema
  • trasporti: capienza al 50% (ad eccezione del trasporto scolastico)

IL MODULO DELL’AUTOCERTIFICAZIONE


 

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