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Lockdown Campania, tra sabato e domenica l’ordinanza: cosa ha deciso De Luca

È di oggi la notizia di un nuovo lockdown in Campania. Lo ha annunciato il governatore Vincenzo De Luca prima con una dichiarazione, poi lo ha ribadito nel corso della consueta diretta social del venerdì. Una chiusura necessaria per tutti secondo De Luca “fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti”.

De Luca annuncia il nuovo lockdown in Campania

“È indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale. Non si vede francamente quale efficacia possano avere in questo contesto misure limitate. In ogni caso la Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo”. Con queste parole Vincenzo De Luca ha ribadito la volontà di chiudere la Campania in attesa di decisioni su scala nazionale da parte del Governo. L’ordinanza sul lockdown in Campania dovrebbe arrivare tra sabato 24 e domenica 25 ottobre.

Quanto durerà il secondo lockdown in Campania

Nel corso della diretta del venerdì, il governatore campano Vincenzo De Luca ha annunciato di voler chiedere il lockdown per l’intero Paese sottolineando che chiuderà la Campania a prescindere. Una chiusura che durerà almeno un mese se non addirittura 40 giorni come spiegato dal presidente.



Covid Campania, il bollettino del 23 ottobre

Nella giornata di oggi, venerdì 23 ottobre, si contano 2280 contagi Covid, su 15800 tamponi. Si tratta del 14,5% di contagi rispetto al 12,8% di ieri. Un numero alto, in linea con quello dei giorni scorsi, a dimostrazione del fatto che la pandemia non si è arrestata, anzi, procede spedita soprattutto nell’area metropolitana di Napoli.

I dati nei giorni scorsi riferiscono che stanno aumentando anche gli infetti sintomatici che devono ricorrere alle cure ospedaliere. Questo è un elemento molto grave perché i posti letto di degenza e di terapia intensiva e sub-intensiva sono pochi. Ieri i casi di contagio contati nel bollettino erano oltre 1.500 in 24 ore.



Gli ospedali modulari

“Gli ospedali modulari erano rimasti vuoti? Ecco, il virus vi ha accontentati”, così il Presidente Della Campania De Luca che, nella consueta diretta social settimanale, ha risposto ai detrattori e alla pioggia di critiche dei mesi scorsi, quando in molti dicevano che gli ospedali modulari erano stati allestiti a vuoto, perché erano rimasti senza pazienti.

De Luca contro i laboratori privati

“Alcuni laboratori, su richiesta dei cittadini, non comunicano il risultato all’Asl. Abbiamo chiesto l’impegno di carabinieri e NAS per fare i controlli. I titolari devono andare in galera se fanno questi giochi, è epidemia colposa.

Qualche laboratorio privato al posto di fare il tampone molecolare richiesto dalla Regione fanno quelli antigenici ma non sono affidabili. Qualche altro laboratorio invece processa dieci tamponi in una volta. Questo non va bene. Si tratta di speculazione. Tutto deve essere registrato sulla piattaforma “Sinfonia” della Regione Campania“.

I contagi nelle scuole

Un primo dato riguarda i contagi tra la popolazione di tutte le fasce di età e quella 0-18 anni, ovvero quella riferita agli studenti. In base ai dati raccolti, nelle due settimane prima dell’apertura delle scuole, e dal 24 settembre al 15 ottobre, nella popolazione generale si è verificato un aumento di contagio fino a 3 volte, mentre nella fascia di età 0-18 anni i casi sono aumentati di 9 volte, in particolar modo nelle 2 settimane dopo il ritorno a scuola.



Contagi nelle varie fasce di età

Il Governatore ha specificato anche i dati rispetto alle singole fasce di età: è stato registrato aumento esponenziale dei casi positivi nelle ultime 2 settimane, in cui si è passati da 276 contagi a 1216. Nello specifico, nella fascia di età da 0 a 5 anni, anni prima dell’apertura erano stati registrati 88 positivi, nelle ultime 2 si è arrivati a 402. Nella fascia di età dagli 11 ai 14 anni si sono registrati 49 contagi prima dell’inizio della scuola, e 479 nelle 2 settimane successive. Per la fascia di età 15 – 18 anni, 82 contagi prima dell’apertura dell’anno scolastico, e 558 dopo le prime 2 settimane.

Gli aiuti economici

“Dobbiamo decidere sulla cassa integrazione, sul blocco dei fitti in caso di chiusura e di riduzione del 50 per cento a fine pandemia. Sospensione della tassazione di contributi e Iva e del pagamento delle utenze e così via. Necessarie misure socio economiche subito.Stiamo anche valutando le proposte portate dai commercianti” ha spiegato De Luca.

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