Economia

Nuovo modello 730: le novità sulle aliquote, le detrazioni e la platea | Tutti i dettagli

scadenza 730 novembre

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile la bozza del nuovo modello 730: ecco cosa cambia e quali sono le novità nel 2025. Dalle aliquote alle detrazioni. Ecco tutto ciò che bisogna conoscere.

Nuovo modello 730: le novità sulle aliquote, le detrazioni e la platea

Riduzione delle aliquote Irpef e ampliamento della platea di contribuenti, con l’introduzione delle ‘cedolari secche’ per gli affitti brevi. Dopo il recente aggiornamento dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche, debutta il nuovo modello 730 per la dichiarazione dei redditi, che nel 2024 ha coinvolto oltre 25 milioni di italiani e dovrà essere presentato entro il 30 settembre all’Agenzia delle Entrate quest’anno.

Nuovo 730: le novità a partire dal 2025

Le modifiche normative sono numerose, ma la principale riguarda la stabilizzazione delle tre aliquote e degli scaglioni di reddito. L’ultima legge finanziaria ha reso strutturale l’accorpamento dei primi due scaglioni. Pertanto, il prelievo sarà del 23% per i redditi fino a 28.000 euro, del 35% per quelli compresi tra 28.000 e 50.000 euro, e del 43% per chi supera i 50.000 euro. Cambia anche il gruppo di contribuenti che possono utilizzare il modello 730 per la dichiarazione dei redditi: se fino all’anno scorso era riservato a lavoratori dipendenti e pensionati, ora si estende anche ai contribuenti non titolari di partita IVA con redditi soggetti a tassazione separata o a imposta sostitutiva, oltre a quelli derivanti da plusvalenze di natura finanziaria, tramite due appositi quadri (M e T).

L’obiettivo, già delineato nel ‘decreto adempimenti’, è quello di integrare gradualmente nel modello 730 tutte le tipologie di reddito per le persone fisiche che non possiedono partita IVA, riservando quest’ultima opzione esclusivamente al modello per i redditi delle persone fisiche. Per quanto riguarda i redditi derivanti da affitti brevi, sono introdotte le cedolari secche, con un’aliquota del 21% per la prima unità abitativa destinata a tale uso e del 26% per le successive.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile la bozza del nuovo modello

Nel nuovo 730 sono inclusi anche l’aggiornamento dell’importo della detrazione per i redditi da lavoro dipendente, che per l’anno 2024 sarà elevato a 1.955 euro, e il ‘bonus 13esima’, un’indennità di 100 euro proporzionata al periodo di lavoro. Questa indennità sarà riconosciuta, a determinate condizioni, nel 2024 ai lavoratori dipendenti con un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro e con almeno un figlio a carico (che non contribuisce al reddito complessivo).

Per quanto riguarda le detrazioni fiscali, è prevista una riduzione di 260 euro per i contribuenti con un reddito complessivo superiore a 50.000 euro. Inoltre, per il Superbonus e il Sismabonus, le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 saranno suddivise in 10 rate di pari importo. È previsto anche un bonus mobili, con un limite massimo di spesa fissato a 5.000 euro. Infine, viene introdotto un nuovo regime agevolativo per i redditi dominicali e agrari, che nel 2024 e nel 2025 contribuiranno insieme alla formazione del reddito complessivo, ma con percentuali diverse: fino a 10.000 euro non concorrono al reddito, mentre i successivi 5.000 euro concorrono per il 50%.