Otto metri quadri a 600 euro al mese: l’assurda offerta immobiliare per un appartamento, situato all’interno di un palazzo storico, nel cuore di Bologna. L’annuncio è comparso online pochi giorni fa. Una cifra considerevole per vivere praticamente “tombati”, soprattutto se si pensa che fino a qualche anno fa con quella somma si poteva affittare un piccolo appartamento “normale”, non un vero e proprio loculo.
Otto metri quadri a 600 euro al mese: l’offerta immobiliare a Bologna
“Guardate un po’: tavolo pieghevole, taac, sedia girevole, taac, spazio per commensali che non ci sono, taac…“. Vi ricordate del mini appartamento di Renato Pozzetto nel film “Il ragazzo di campagna” (1984), quando il protagonista, Artemio, si trasferisce a Milano? Ebbene, l’annuncio apparso online pochi giorni fa riguardante un monolocale a Bologna evoca proprio quella scena. L’immobile si affaccia su un cortile di un palazzo storico, ha una superficie di appena otto metri quadri e un prezzo sorprendente: 600 euro al mese. Una cifra considerevole per vivere praticamente “tombati”, soprattutto se si pensa che fino a qualche anno fa con quella somma si poteva affittare un piccolo appartamento “normale”, non un vero e proprio loculo.
I servizi
L’accesso al “micro-locale” avviene tramite una piccola scala a chiocciola e all’interno, in uno spazio ridotto, si trovano la cucina, il bagno e un letto singolo, parzialmente coperto dal piano cottura. L’armadio è un pensile adattato con qualche appendiabiti e la “scrivania” è grande quanto una mensola.
L’annuncio è stato pubblicato su un noto sito da un’agenzia che offre anche immobili “normali” e, a onor del vero, avvisa i potenziali affittuari delle dimensioni estremamente ridotte, mettendo in guardia sulla vivibilità della sistemazione. Tuttavia, l’agenzia sottolinea anche che il prezzo è in linea con le tariffe di mercato di altre città, come Milano.
La federazione degli agenti immobiliari: “No alle speculazioni”
La Fiaip di Bologna, federazione italiana agenti immobiliari professionali, ha commentato l’annuncio di affitto nel capoluogo emiliano: “L’importanza di un codice deontologico per un’associazione e sindacato di categoria dimostra il grande impegno per avere agenti immobiliari sempre più professionali e corretti con i clienti. La trasparenza deve portare anche al rifiuto di lavorare su immobili ‘improponibili'”. L’associazione prende le distanze “da pratiche di locazione che sembrano sfruttare la delicata situazione del mercato abitativo, sfiorando una possibile speculazione sull’emergenza abitativa”. “Riteniamo – afferma il presidente Massimiliano Bonini – che il ruolo degli operatori immobiliari sia fondamentale non solo per facilitare le transazioni, ma anche per contribuire a un mercato più equo e sostenibile. Invitiamo quindi tutti i professionisti del settore a evitare operazioni che possano configurarsi come speculazioni a danno dei consumatori, aggravando ulteriormente le difficoltà di chi già affronta l’emergenza abitativa”.