Oggi è un altro giorno: l’intervista di Iva Zanicchi oggi martedì 31 maggio. La cantante romagnola nel corso della una lunga chiacchierata nel salotto di Serena Bortone, ha voluto ricordare il suo amico Luigi Tenco.
Oggi è un altro giorno: l’intervista di Iva Zanicchi
Oggi nel salotto di Serena Bortone è stata ospite la cantante Iva Zanicchi che nel corso di una lunga intervista ha voluto ricordare il suo amico Luigi Tenco, scomparso prematuramente a soli 27 anni durante il Festival di Sanremo 1967. Quell’anno a trionfare fu proprio la Zanicchi in coppia con Claudio Villa con il brano Non pensare a me.
“A me questa cosa mi ha sconvolta ma non l’ho mai detto…ho vinto con grande sofferenza e del successo della canzone ne ho goduto dopo”, ha confessato la cantante, aggiungendo: “Dette tante è stato ucciso o no, io ero lì, si è suicidato poverino, ma non certo per il fatto che la sua canzone non è entrata in finale”.
Iva Zanicchi senza peli sulla lingua
Dopo il ricordo di Tenco, Iva Zanicchi ha ripercorso la sua carriera da cantante, conduttrice ed anche attrice con varie clip in cui era accompagnata da mostri sacri. Tuttavia, la cantante si è fatta seria parlando di un tema di estrema attualità molto sentito, quello della violenza sulle donne:
“Il fatto che gli uomini picchino le donne è mostruoso, è un retaggio mostruoso. Ai tempi dei miei bisnonni, picchiare la moglie era normale, qualche schiaffo lo dovevi dare. Se mi picchi, io te lo taglio. Va bene?.” Inoltre ha anche aggiunto che lei, fortunatamente, nonostante sia timida non è mai stata debole e sottomessa né nel privato né nel lavoro.