Site icon Occhio Notizie

Caos scommesse in casa Udinese, sospetti su Okoye per un cartellino giallo

okoye scommesse

okoye scommesse

Terremoto scommesse in Serie A. Ci sarebbe stato infatti un caso di scommesse sospette che coinvolgerebbe il portiere dell’Udinese Maduka Okoye. Il giocatore avrebbe preso volontariamente un cartellino giallo nella partita Lazio-Udinese dello scorso anno.

Okoye scommesse, indagine su un cartellino giallo della Procura di Udine

La Serie A potrebbe venire scossa da un altro caso scommesse. Dopo i fatti degli scorsi mesi che hanno coinvolto Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, un altro giocatore della Serie A potrebbe essere coinvolto in un attività di betting illegale. Si tratterebbe, secondo quanto riporta il Messagero Veneto di Maduka Okoye, portiere dell’Udinese.

Secondo quanto emerge dalle ultime indiscrezioni, la Sisal si sarebbe accorta di una scommessa sospetta dall’importo rilevante nella partita Lazio-Udinese dell’11 marzo 2024. La quota in questione era l’ammonizione del portiere bianconero Okoye, che ha effettivamente rimediato il giallo al minuto 64 dell’incontro. La Sisal si è accorta del caso sospetto grazie ad un algoritmo appositamente creato per scovare movimenti del genere e ha segnalato l’episodio alla Procura di Udine, che ha poi aperto un’indagine. Oltre al nigeriano, è indagato anche Diego Giordano, titolare di un locale spesso frequentato dai calciatori dell’Udinese. Si sta dunque indagando, per capire se sia stato proprio Giordano a scommettere sul cartellino giallo di comune accordo con il calciatore e la lista di indagati potrebbe allungarsi nelle prossime settimane. I due sono accusati di truffa.

I due indagati si sono già affidati dei rappresentanti legali a fine dicembre, dopo essere stati informati dell’attività della Procura. Gli avvocati sono precisamente Maurizio Conti (Okoye) e Vincenzo Cinque (Giordano). I legali del portiere sembrano tranquilli poichè secondo loro il fatto sarebbe totalmente insussistente. Si attendono maggiori sviluppi nelle prossime settimane, con la Procura ha dato mandato alla questura di Udine di eseguire i necessari accertamenti. 

Exit mobile version