Cronaca

Olbia, con la motonave in una grotta sfiorando la parete rocciosa con 150 persone a bordo: aperta inchiesta dopo la diffusione del video

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La foto

Con la motonave in una grotta sfiorando la parete rocciosa con 150 persone a bordo: la Capitaneria di porto di Olbia ha aperto una inchiesta sulla manovra pericolosa avvenuta il 18 agosto scorso dopo la diffusione del video sui social.

Olbia, motonave in una grotta sfiorando parete rocciosa: aperta inchiesta

La Capitaneria di Porto ha aperto una inchiesta sulla manovra della motonave di una società di Cala Gonone che, il 18 agosto scorso, è passata nella grotta dei Cormorani a Baunei sfiorando la parete rocciosa con circa 150 persone a bordo. L’informativa sarà trasferita alla Procura insieme al video circolato sui social in cui si sentono le parole shock pronunciate dall’altoparlante del natante sul sottofondo musicale dei ‘Pirati dei Caraibi’: “Ora vi immaginate la faccia di Schettino (in riferimento al comandante responsabile del naufragio della Costa Concordia) se vedesse come noi in Sardegna facciamo l’inchino?” dice la voce al megafono.

Le indagini

“Stiamo procedendo con le indagini per verificare la sussistenza di illeciti penali a carico del comandante e della società di Cala Gonone che con quell’azione ha messo a rischio persone e motonave – spiega il capitano di Vascello, Gianluca D’Agostino, direttore marittimo della capitaneria di porto di Olbia – Alla conclusione delle indagini manderemo il fascicolo alla Procura della Repubblica di Lanusei competente per territorio”. Il reato ipotizzato sarebbe racchiuso nell’articolo 450 del codice penale che prevede l’arresto e la reclusione fino a due anni di “chiunque, con la propria azione od omissione colposa, fa sorgere o persistere il pericolo di un disastro, di un’inondazione, di un naufragio, o della sommersione di una nave”.

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