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Olbia, scomparsa di Karol e Giuseppe: “Qualcuno sa ma non vuole parlare”

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Karol Canu e Giuseppe Contini sono due ragazzi di 15 e di 17 anni, scomparsi da Olbia da giovedì 25 gennaio. La denuncia di scomparsa è stata presentata al commissariato di Olbia che ha subito diramato le ricerche coinvolgendo anche i Carabinieri e alle altre forze dell’ordine sul territorio. I loro cellulari risultano irraggiungibili da giovedì. Le famiglie dei due ragazzi non credono più a un allontanamento volontario e temono possa essergli successo qualcosa di grave.

Karol e Giuseppe scomparsi da Olbia

A dare l’allarme sui social e avviare le ricerche, sono stati i genitori dopo il mancato rientro a casa dei due ragazzi. La denuncia di scomparsa è stata presentata al commissariato di Olbia che ha subito diramato le ricerche coinvolgendo anche i Carabinieri e alle altre forze dell’ordine sul territorio. L’ultima volta che Giuseppe Contini e Karol Canu sono stati visti si trovavano in un bar di via Roma a Olbia.

Giuseppe è alto un metro e 80, pesa 75 chili e ha una cicatrice sul sopracciglio destro; quando è uscito di casa giovedì 25 gennaio indossava dei jeans neri con strappi, una felpa nera e rossa con cappuccio, un piumino nero, stivaletti tipo Timberland di colore nero. Karol è alto un metro e 72 e pesa 70 chili; al momento della scomparsa indossava un cappello nero, una felpa nera, un pantalone di tuta nero, scarpe Nike nere. Porta un orecchino al lobo sinistro e indossa una collana.

Parenti e amici hanno organizzato una mobilitazione. Si è trattato di un gesto simbolico con il quale le famiglie sperano di convincere i ragazzi a fare ritorno a casa. I genitori di Giuseppe e Karol si sono recati nella caserma dei Carabinieri per fare il punto. Le ricerche sono coordinate dalla Prefettura di Sassari e affidate agli agenti della Polizia e agli uomini dell’Arma: al setaccio anche i paesi limitrofi e le campagne, dove si stanno controllando i casolari abbandonati.

Karol Canu e Giuseppe Contini

Il nuovo appello della famiglia a Chi l’ha visto?

I familiari dei due ragazzi si sono rivolti alla trasmissione Chi l’ha visto? e durante la puntata di oggi, mercoledì 31 gennaio, hanno lanciato un appello.

La prima a parlare è stata la mamma di Karol: “Se ci sta guardando, vorrei dirgli di farsi sentire, di chiamare a casa. Non so cosa sia successo, ma possiamo parlare di tutto. Sette giorni sono tanti, non sappiamo più che fare. Se qualcuno sa qualcosa, deve parlare, La situazione sta degenerando e io sono disperata”.

Come ha raccontato il padre di Giuseppe, l’amicizia tra i due ragazzi è nata da poco tempo: “Si sono conosciuti alla fine dell’anno, uscivano sporadicamente da tre settimane, bevevano qualcosa e andavano a giocare a biliardino. Non sappiamo a chi rivolgerci e da dove partire”.

La sorella di Karol continua: “Chiedo a chi li conosce di contattare forze dell’ordine o noi familiari se sa qualcosa“. “Stiamo cercando i ragazzi da giorni ma non abbiamo piste o elementi da cui partire. Sembra che siano stati inghiottiti dal terreno, arrivano segnalazioni tutti i giorni ma nessuna veramente concreta. Io penso che qualcuno sappia qualcosa, ma che non voglia parlare“.

“Mio fratello e uscito senza portare via nulla, dicendo che sarebbe tornato dopo un’ora e mezza”, aggiunge la ragazza, e il padre di Giuseppe incalza: “Non ha portato via nemmeno uno zaino. L’ipotesi della fuga e dell’allontanamento volontario si fa meno plausibile, stiamo pensando anche altre strade da prendere”.

L’ultimo segnale del cellulare

La cella che ha agganciato per l’ultima volta i cellulari dei due ragazzi, prima che scomparissero, si trova vicino all’istituto agrario, alle porte della città, frequentato da Giuseppe e Karol (che aveva deciso di abbandonare la scuola). “Si potrebbe partire da qui”, dice il papà. “Io vedo che gli amici hanno paura di parlare, sia con noi che con le forze dell’ordine, – dice ancora la sorella di Karol – Ma aiutateci a capire dove sono finiti mio fratello e Giuseppe”.

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