Olesya Rostova non sarebbe Denise Pipitone. Sfumano tutte le ipotesi relative al ritrovamento della bimba scomparsa 17 anni fa. A rendere nota la notizia è Fanpage.it.
Olesya Rostova è Denise Pipitone? Cosa sappiamo
Una storia, quella che arriva dalla Russia, che ha tenuto tutta l’Italia con il fiato sospeso. La storia di Piera Maggio è divisa tra speranze di riabbracciare finalmente sua figlia e lo sgomento per la gestione che la televisione russa ha avuto sulla vicenda. Una vicenda gestita come un “reality show”, il tutto sulla pelle di una madre che da 17 anni aspetta di riabbracciare sua figlia.
L’avvocato in collegamento con Let Them Talk
Il legale di Piera Maggio ha specificato di aver ceduto alla richiesta della produzione di Let Them Talk, lo show russo che sta trattando la vicenda della giovane russa alla ricerca dei suoi genitori.
Avviare una rogatoria internazionale, che avrebbe obbligato la produzione di Let Them Talk a condividere in privato l’esito dell’esame del DNA cui si è sottoposta Olesya, avrebbe richiesto almeno 4 mesi, spiega Frazzitta a Fanpage.it.
Per evitare che il caso diventasse ancora più mediatico, il legale ha deciso di partecipare alla registrazione della puntata.
La documentazione in Procura
“Questa mattina sono andato in Procura a Marsala a depositare tutta la a documentazione su Olesya, che mi è arrivata ieri pomeriggio via mail dal suo legale russo, poco prima di registrate la trasmissione. Di più non posso dire“, aveva detto in mattinata l’avvocato di Piera Maggio. Oggi pomeriggio, alle 18.45, verrà trasmessa dal primo canale della tv russa il programma in cui verrà svelato ufficialmente l’esito del test del Dna di Olesya Rostova, la ragazza ventenne russa che si diceva potesse essere la piccola Denise.
L’avvocato Frazzitta: “Leggo sui social ricostruzioni fantasiose”
“Leggo sui social ricostruzioni fantasiose e mie presunte dichiarazioni. Ribadisco di essermi limitato a trasmettere alla Procura di Marsala l’esito della documentazione scientifica che mi è stata inviata ieri e di non avere fatto alcun anticipazione circa l’esito degli esami sulla ragazza che sarà reso noto nel corso della trasmissione di stasera sulla tv russa”. Lo afferma l’avvocato Giacomo Frazzitta, che assiste i genitori di Denise Pipitone, commentando indiscrezioni secondo le quali il legale avrebbe dichiarato che gli esami su Olesya, la ragazza russa protagonista di un talk show della tv russa, escluderebbero con certezza che si tratti della bimba scomparsa a Mazara del Vallo”.
La scomparsa di Denise Pipitone
La scomparsa di Denise Pipitone avvenne il 1º settembre 2004 a Mazara del Vallo, in Provincia di Trapani, mentre si trovava nei pressi della casa della nonna materna. All’epoca Denise Pipitone era una bambina di tre anni.
La mattina del 1º settembre 2004 Denise Pipitone, una bimba di tre anni nata il 26 ottobre 2000, è scomparsa da Mazara del Vallo, dove abitava, mentre giocava davanti casa in compagnia della nonna. Alle 11:45 è stata vista l’ultima volta da una zia sul marciapiede in strada. L’allarme della scomparsa è stato dato quello stesso giorno.
Gli avvistamenti
Elenco non esaustivo degli avvistamenti, confermati e non, succedutesi dalla sparizione:
- 18 ottobre 2004 a Milano – in compagnia di zingari, in strada davanti ad un istituto bancario
- 31 marzo 2021 – si è fatta avanti la cittadina Russa Olesya Rostov che afferma di essere Denise
Le indagini
Le ricerche sono partite immediatamente, ma senza produrre alcun riscontro per oltre un mese. Il primo avvistamento fondato si è avuto a Milano in ottobre da parte di una guardia giurata in servizio ad una banca. La bambina si sarebbe trovata in compagnia di un gruppo rom, con l’implicita ipotesi del rapimento.
Negli anni sono stati diversi gli spunti presentati agli investigatori, ma le indagini si sono sempre concentrate nell’ambito familiare allargato. Fra gli spunti la pista gitana è stata spesso una costante, che tuttavia non ha mai avuto alcuna conferma.
I processi
Secondo l’ultima ricostruzione proposta dagli inquirenti, Denise sarebbe stata rapita dalla sorellastra Jessica Pulizzi, anche lei minorenne, con la complicità della madre Anna Corona e dell’ex fidanzato Gaspare Ghaleb per motivi sottesi a «vendetta e gelosia perché Denise e Jessica Pulizzi sono figlie dello stesso padre, Piero Pulizzi».
Il procedimento penale conduce al processo in cui sono imputati solo Jessica Pulizzi, con l’imputazione di sequestro di minore, e Gaspare Ghaleb, per il reato di false informazioni al pubblico ministero.
La donna verrà assolta all’esito del dibattimento di primo grado dal Tribunale di Marsala il 27 giugno 2013 e dalla Corte d’appello di Palermo il successivo 2 ottobre 2015. Assoluzioni confermate dalla Corte di Cassazione nell’aprile 2017. Per gli addebiti del coimputato è intervenuta nel corso del procedimento la prescrizione del reato.
FONTE FANPAGE