Cronaca

Non più negli ospedali: oltre 200 farmaci antidiabetici saranno distribuiti nelle farmacie

Via alla prima tranche della riforma della distribuzione dei farmaci che passano dagli ospedali alle farmacie. È stata infatti pubblicata nella Gazzetta ufficiale del 10 maggio 2024 la determina dell’Agenzia italiana del farmaco che prevede l’aggiornamento del prontuario della continuità assistenziale ospedale-territorio (Pht) per il transito dal regime di classificazione A-Pht alla fascia A di medicinali afferenti a specifiche classi farmacologiche. In particolare la determina riguarda gli antidiabete orali e l’elenco riguarda oltre 200 prodotti.

Oltre 200 farmaci antidiabetici distribuiti nelle farmacie

La legge di Bilancio 2023 prevedeva proprio l’aggiornamento del Prontuario della continuità assistenziale ospedale-territorio (Pht) per il transito dal regime di classificazione A-Pht ospedaliero, alla fascia A di medicinali afferenti a specifiche classi farmacologiche reperibili sul territorio. Il percorso pero’ comprendera’ molti altri farmaci e si stima che questa operazione di semplificazione di accesso alle cure riguarderà milioni di persone.

La determina Aifa che prevede l’aggiornamento del prontuario della continuità assistenziale con il transito del regime di classificazione da A-pht ad A, ovvero dall’ospedale alle farmacie, per vari medicinali antidiabetici, è accolta con grande soddisfazione”, afferma il presidente della Società italiana di diabetologia (Sid), Angelo Avogaro.

“In pratica con la nuova norma – sottolinea il presidente Sid – il cittadino non sarà più costretto ad andare in ospedale per ritirare i farmaci, e di conseguenza ciò permetterà un minore ingolfamento delle farmacie ospedaliere. Al contrario, il paziente potrà reperire i farmaci antidiabete di cui ha bisogno direttamente nella farmacia sotto casa, e questo è molto importante”.

Tuttavia, ha però precisato Avogaro, “non siamo ancora sicuri in merito a quanto ammonterà il beneficio economico o l’aggravio economico di tale decisione, se ci saranno, in un’ottica di sostenibilità del sistema. Saremo dunque molto attenti a capire quale sarà l’impatto economico-finanziario della nuova norma”.

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