“Ho ucciso tua madre, ora tocca a te”: il killer di Arese ha cercato anche di strangolare il figlio

Dopo aver ucciso la moglie, il 41enne avrebbe anche tentato di strangolare il figlio con una cintura di nylon

“Ho ucciso tua madre e ora tocca a te”. Jaime Moises Rodriguez Diaz, il 41enne messicano che ieri ha ucciso la moglie ad Arese, in provincia di Milano, ha pronunciato questa agghiacciante frase al figlio 18enne. Il killer, dopo aver ucciso a sangue freddo la moglie, avrebbe cercato di strangolare il figlio con una cintura di nylon per poi chiudersi in bagno e ferirsi ai polsi. Per questo motivo adesso al 41enne, da ieri recluso nel carcere di San Vittore dopo essere stato medicato e dimesso dall’ospedale di Garbagnate, oltre all’accusa di omicidio è contestata quella di tentato omicidio.

Delitto di Arese: il 41enne accusato anche del tentato omicidio del figlio

Tra il padre e il figlio, a quanto pare, c’erano stati spesso screzi a causa dei modi autoritari dell’uomo. Non è chiaro se anche in passato i suoi comportamenti fossero mai diventati veri e…



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