Omicidio di Augusto Grillo a Castel Volturno, parla l’assassino Ulderico Piccolo “Sono distrutto. Lo so che non c’è rimedio al mio gesto ma sono disposto a sostenere la sua famiglia per quanto possibile”. Il gip ha poi convalidato l’arresto, l’uomo è in carcere.
Castel Volturno, omicidio di Augusto Grillo: parla l’assassino
Si è tenuto oggi l’interrogatorio per la convalida del fermo di Ulderico Piccolo, l’uomo che sabato ha ucciso Augusto Grillo, colpendolo con un coltello, durante quella che doveva essere una normale cena tra amici, al residence Le Anfore di Castel Volturno.
La disperazione dell’assassino
Durante l’interrogatorio di oggi Piccolo, 37 anni, ha chiesto scusa alla famiglia della vittima: Augusto era suo coetaneo e soprattutto era un suo amico di vecchio data. L’uomo ha provato a spiegare cosa sia successo in quei mimenti, ricostruendo le ultime ore trascorse insieme.
La ricostruzione
Dal pomeriggio Piccolo ed un altro amico avevano iniziato a mangiare e bere nel suo bungalow del residence Le Anfore, in serata è arrivato anche Grillo. L’alcool scorreva a fiumi, ed è forse stato questo a scaldare gli animi, dal momento che la discussione tra la vittima e il suo assassino sarebbe nata per futili motivi.
Momenti concitati a cui l’altro amico presente, che ha testimoniato, ha assistito dal patio, ma che ha affermato di non ricordare esattamente come siano andate le cose. Pochi momenti, concitati e confusi, il cui racconto non ha portato alla verità, almeno per ora.
Grillo, colpito al torace, è morto poco dopo l’arrivo al Pineta Grande. Domani all’istituto di Medicina Legale di Caserta si terrà l’autopsia sul corpo della vittima