Svolta nell’omicidio di un 30enne tunisino nel carcere di Salerno: è stato arrestato il compagno di cella, il marocchino Ayoub El Jamili. L’indagato, già ristretto nel Penitenziario, dovrà ora rispondere anche di omicidio volontario. I fatti sono avvenuti il 18 luglio scorso. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Omicidio nel carcere di Salerno, arrestato compagno di cella
Ferì alla testa il compagno di cella nella serata del 18 luglio e lo uccise. La vittima perse la vita dopo essere stata trasportata in stato di incoscienza la Ruggi: troppo gravi furono le ferite riportate. Nella giornata di ieri, mercoledì 28 agosto, gli agenti della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare al compagno di cella della vittime, il marocchino Ayoub El Jamili, già ristretto in carcere. L’uomo è accusato di omicidio volontario nei confronti del 30enne tunisino Khalil Trabel.
Secondo le ipotesi, l’aggressione sarebbe avvenuta in seguito ad una lite scoppiata per futili motivi tra i due detenuti. L’aggressore, che aveva il compito di assistere il compagno di cella che aveva problemi di deambulazione, avrebbe colpito ripetutamente la vittima alla testa con un oggetto contundente tanto da provocargli un gravissimo trauma cranico che portò alla morte il tunisino.
