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Omicidio Carol Maltesi, al reo confesso concessa la giustizia riparativa

È stato aggredito in carcere Davide Fontana, condannato per l’omicidio di Carol Maltesi, uccisa e fatta a pezzi in provincia di Brescia. L’uomo è stato ferito dal suo compagno di cella: potrebbe trattarsi di una “punizione” per il suo reato.

Omicidio Carol Maltesi: Davide Fontana aggredito in carcere

Fontana è stato condannato a 30 anni con una sentenza che ha fatto molto discutere. In seguito all’aggressione in cella, avrebbe riportato delle ecchimosi alla testa. Ecco perché il 44enne ex bancario e food blogger è stato trasferito dal penitenziario di Busto Arsizio a quello di Pavia nel reparto di alta sicurezza.

Un’aggressione consumatasi nel cuore della notte, mentre dormiva. In quel momento il suo compagno di cella lo ha aggredito a colpi di penna sulla testa procurandogli delle ecchimosi. Sono subito intervenute le guardie carcerarie che hanno subito portato Fontana in infermeria.

Al reo confesso concessa la giustizia riparativa

Davide Fontana potrà avvalersi della giustizia riparativa, una misura introdotta dalla riforma Cartabia che permette un percorso psicologico per cercare di riparare, davanti agli occhi della società, quanto commesso. Questo programma di recupero, dopo la richiesta avanzata dai legali di Fontana, è stato accettato dal tribunale. Il food blogger, nel gennaio del 2022, uccise nella sua casa di Rescaldina, vicino a Legnano, la 29enne Carol Maltesi colpendola a martellate e sgozzandola. Sezionò il cadavere per gettarlo poi in un burrone. La famiglia della vittima: “Non lo incontreremo mai”.

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