Omicidio di Chiara Gualzetti, la 16enne di origini napoletane uccisa da un suo coetaneo a Monteveglie: emergono ulteriori dettagli dell’orrore dopo la confessione del killer: “La colpivo ma non moriva, mi ha stupito la resistenza del corpo umano”.
Chiara Gualzetti, la confessione del killer: “Non moriva mai”
Durante l’interrogatorio, il killer ha motivato l’omicidio: “Samael, il demonio, mi possedeva, mi chiamava. Ero posseduto proprio come Lucifer, della serie Netflix” Come riporta il “Corriere della Sera”, l’assassino avrebbe confessato di aver colpito Chiara con dei calci dopo averla trafitta con diverse coltellate: “Ricordo che la colpivo ma non moriva mai, mi sono stupito di quanto fosse resistente il corpo umano”.
Omicidio Chiara Gualzetti, venerdì autopsia:”Famiglia devastata”