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Omicidio a Civitanova Marche, inizia processo per Filippo Ferlazzo

Domani, 5 aprile 2023, inizierà il processo per Filippo Ferlazzo, l’operaio salernitano che uccise un ragazzo nigeriano a Civitanova Marche. L’omicidio è avvenuto il 29 luglio 2022, in pieno centro.

Omicidio a Civitanova Marche, inizia processo per Filippo Ferlazzo

Si aprirà domani, davanti alla corte d’assise di Macerata, presieduta dal giudice Roberto Evangelista, il processo al salernitano Filippo Ferlazzo, accusato di aver ucciso l’ambulante Alika Ogorchukwu a Civitanova Marche.

Le accuse

L’uomo è stato dichiarato, da una perizia psichiatrica eseguita dallo psichiatra Gianni Giuli, capace di intendere e volere quando, il 29 luglio dello scorso anno, inseguì lungo Corso Umberto I, in pieno centro città, il 39enne nigeriano dopo una richiesta forse insistente di elemosina, e una volta raggiunto lo colpì con la stampella usata da Alika per camminare e l’ha soffocato a mani nude. L’aggressione avvenne davanti a diversi testimoni, alcuni dei quali ripresero la scena con il cellulare. L’operaio 33enne di Salerno, difeso dall’avvocatessa Roberta Bizzarri, da quel giorno è nel carcere di Montacuto (Ancona). Il capo della procura di Macerata, Claudio Rastrelli, lo accusa dell’omicidio volontario aggravato e della rapina del cellulare dell’ambulante. La moglie e il figlio di Alika, assistiti dall’avvocato Francesco Mantella, si costituiranno parte civile.

Omicidio a Civitanova Marche: cos’è successo

Ferlazzo ha colpito più volte la vittima con una stampella che quest’ultimo, usava per camminare dopo un incidente avvenuto lo scorso anno. L’uomo di 39 anni era stato investito da un ubriaco mentre si trovava in bici. Quando è caduto a terra, il 32enne salernitano gli è salito sopra tenendogli la testa schiacciata per terra. Il salernitano è stato successivamente arrestato per omicidio e rapina, perché ha anche rubato il cellulare dell’ambulante prima di allontanarsi.

Chi è la vittima

La vittima si chiamava Alika Ogorchukwu, un ambulante 39enne nigeriano. Secondo le prime informazioni, quest’ultimo lo avrebbe colpito con una stampella. All’episodio hanno assistito diverse persone.

Secondo alcuni negozianti, l’ambulante era una presenza abituale in quella zona e sarebbe stata sua la stampella usata per colpirlo. Ogorchukwu abitava a San Severino ma spesso si spostava a Civitanova per raccogliere qualche soldo in più.

Chi è il salernitano Federico Ferlazzo

Filippo Ferlazzo, operaio di origine campana, viveva a Civitanova Marche da diverso tempo. Ha diversi precedenti penali. La madre di Filippo Ferlazzo, l’uomo che ha ucciso un ambulante a Civitanova Marche, ha affermato che il figlio è affetto da sindrome bipolare. La donna ha rilasciato un’intervista a Fanpage dove ha dichiarato quanto sia stato difficile vivere con lui, soprattutto nel periodo adolescenziale.

Il ricovero per Tso a Salerno

Dopo l’omicidio dell’ambulante, per Filippo Ferlazzo è stata richiesta la perizia psichiatrica, dall’avvocato difensore Roberta Bizzarri. Il 32enne salernitano già in passato è stato sottoposto a Tso, l’ultima solo un anno fa.

Il calvario di Ferlazzo inizia da adolescente, quando comincia un ciclo di cure di due anni in una comunità di Lecce per liberarsi dalla tossicodipendenza. Successivamente è sottoposto a un Tso a Salerno per sindrome bipolare con comportamenti psicotici e disturbo borderline di personalità.

La madre è stata nominata dal tribunale di Salerno sua amministratrice di sostegno, una sorta di tutor che doveva controllare i suoi eccessi. Ma lo scorso anno il 32enne ha deciso di trasferirsi nelle Marche. Ma anche qui, proprio a Civitanova, era finito due volte al pronto soccorso: la prima era fuggito dall’ospedale, la seconda l’avevano accompagnato i poliziotti ed era stato visitato da uno psichiatra.

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