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Omicidio di Sharon Verzeni, interrogati sorella, cognato e fratello: oltre 6 ore in caserma

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Continuano le indagini sulla morte di Sharon Verzeni, la donna di 33 anni uccisa a coltellate per strada, nella notte tra il 29 e il 30 luglio scorsi, mentre passeggiava a Terno d’Isola. Ieri i carabinieri di Bergamo hanno convocato in caserma la sorella, il cognato e il fratello di Verzeni: i tre familiari sono stati ascoltati per oltre sei ore come persone informate sui fatti. All’uscita dalla caserma, non hanno rilasciato alcuna dichiarazione. Oggi, martedì 20 agosto, dovrebbe toccare ai genitori.

Omicidio di Sharon Verzeni, interrogati sorella, cognato e fratello

La sorella, il cognato e il fratello di Sharon Verzeni sono arrivati in caserma, al comando provinciale dei carabinieri di via delle Valli a Bergamo, lunedì 19 agosto alle 14.30. Melody, 35 anni, è la sorella maggiore di Sharon Verzeni ed è sposata con Stefano Campana, mentre il fratello Cristopher ha 23 anni. Sono stati convocati, senza avvocato, per essere ascoltati come persone informate sui fatti e per rispondere alle domande del nucleo investigativo che indaga sull’omicidio.

L’interrogatorio

L’interrogatorio si è concluso intorno alle 21. All’uscita dalla caserma, i tre familiari hanno incrociato alcuni giornalisti ma non hanno parlato. Nei giorni scorsi era stato ascoltato per cinque ore anche il compagno di Sharon Verzeni, Sergio Ruocco, insieme al padre Mario. Ruocco era già stato sentito anche subito dopo il delitto: il suo alibi – si trovava a casa della coppia al momento dell’omicidio – è stato confermato. I nuovi interrogatori servirebbero a capire se ci siano sfaccettature o elementi non ancora emersi: pare che gli inquirenti abbiano chiesto ai parenti della vittima proprio dei rapporti con il compagno.

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