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Morte Elena Del Pozzo, la mamma Martina al Gip: “L’ho uccisa nel campo da sola”

Si è tenuto questa mattina in carcere l’interrogatorio di Martina Patti, la giovane madre accusata dell’omicidio di sua figlia, Elena Del Pozzo. Il gip del tribunale di Catania, Daniela Monaco Crea, si è riservato l’ordinanza di convalida dell’arresto per la 23enne così come spiegato dal suo legale, l’avvocato Gabriele Celesti.

Omicidio Elena Del Pozzo, interrogata la madre Martina Patti

“Per evitare strumentalizzazioni posso riferire unicamente che si è svolto l’interrogatorio e il giudice ha riservato l’ordinanza di convalida – le parole del penalista all’uscita dal carcere – la mia assistita ha riposto alle domande ma non posso aggiungere dettagli di nessun tipo”. L’avvocato ha però spiegato che ci sono dei “punti oscuri” così come chiarito anche dalla procura di Catania che sta portando avanti le indagini che “saranno oggetto di approfondimento investigativo anche alla luce delle dichiarazioni che sono state fatte”.

La confessione: “Ho ucciso Elena da sola”

Nell’interrogatorio tenuto questa mattina dinanzi al Gip di Catania, Martina Patti ha ribadito quanto era emerso nelle prime dichiarazioni rese ai carabinieri ed alla Procura. Avrebbe confermato di aver ucciso da sola la figlia Elena, colpita con una serie di coltellate , nel luogo in cui il corpo è stato ritrovato. La piccola è stata trovata in un campo vicino Mascalucia, non molto lontano dalla sua casa.


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L’autopsia

Intanto è stato conferito l’incarico di effettuare l’autopsia sul corpo della piccola Elena Del Pozzo, il cui cadavere è stato ritrovato nelle campagne di Mascalucia a circa 600 metri dalla villetta in cui viveva con la mamma. Il corpo della bambina era svestito e ricoperto con del terreno e alcuni sacchi neri. Secondo quanto si apprende da fonti della Procura della Repubblica di Catania “si sta procedendo alle notifiche all’indagata e ai familiari della vittima”.

Tutti i punti ancora da chiarire

Sono tanti i punti ancora da chiarire attorno all’uccisione della piccola Elena Del Pozzo per mano della madre, Martina Patti, la 23enne da due giorni rinchiusa nel carcere di Piazza Lanza a Catania con l’accusa di omicidio premeditato, pluriaggravato e occultamento di cadavere.

Va ancora chiarito, in primis, se la donna abbia agito da sola o con la complicità di altre persone che potrebbero avere aiutato Martina nell’esecuzione del delitto, cosi come non vi è chiarezza sul luogo dell’omicidio della bambina che la mamma, per bocca del suo avvocato difensore, ha detto di aver ucciso sul terreno del ritrovamento del cadavere all’interno di 5 sacchi di plastica.  Manca anche l‘arma del delitto, che i carabinieri ritengono un coltello da cucina.


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