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Omicidio di Emanuele Tufano: la Procura passa al setaccio i cellulari di vittima e indagati

Emanuele Tufano ucciso a Napoli, rilasciato il 15enne

Emanuele Tufano

Ci potrebbe essere questa mattina una svolta nel corso delle indagini sull’omicidio di Emanuele Tufano, il 15enne ucciso al rione Mercato di Napoli. È stato disposto un incidente probatorio sui telefoni cellulari della vittima e dei due minorenni che risultano iscritti nel registro degli indagati per armi (e sono entrambi a piede libero). Come riporta l’edizione odierna de Il Mattino i legali dei due minorenni indagati e i parenti della vittima sono stati convocati in Procura. 

Omicidio di Emanuele Tufano: al setaccio i cellulari di vittima e indagati

Grazie alla copia forense del contenuto dei telefoni cellulari dei due indagati e della vittima si va alla ricerca di un possibile retroscena di quanto avvenuto la notte del 24 ottobre in vico dei Barrettari al Mercato. Al momento è chiaro solo che quella notte in piazza del Mercato si sono affrontati due gruppi di ragazzini, probabilmente tutti minorenni, in uno scontro a colpi di pistola.

Secondo quanto emerso dalle indagini si sarebbero affrontati alcuni ragazzi provenienti dalla Sanità (erano in sedici, in sella a otto scooter) e alcuni giovanissimi della zona del Mercato (erano in quattro in sella a due moto). Un conflitto a fuoco, probabilmente quattro le armi usate (due pistole per parte), una ventina i colpi esplosi. Quelli del Mercato si sarebbero gettati a terra, nascondendosi dietro auto puntualmente crivellate di colpi. Uno dei quattro del Mercato ha poi esploso un colpo alla cieca, che avrebbe raggiunto Emanuele Tufano alla schiena.

L’inchiesta

Oltre ai telefoni cellulari, saranno analizzati anche gli indumenti dei soggetti coinvolti, nel tentativo di recuperare eventuali tracce di polvere da sparo. L’inchiesta è condotta dal pm anticamorra della Procura di Napoli Celeste Carrano, dal pm ordinario Maurizio De Marchis e dal pm della Procura per i minori Claudia De Luca.
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