Condanna ridotta da 6 a due anni e 9mila euro per il giovane ‘custode’ della pistola, l’arma utilizzata nell’omicidio del pizzaiolo Francesco Pio Maimone ucciso a Mergellina. La sentenza è arrivata nella serata di ieri, lunedì 28 ottobre, dopo una lunga camera di consiglio dalla Quinta Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli.
Omicidio di Francesco Pio Maimone, condanna ridotta per il ‘custode’ della pistola
La Corte di Appello di Napoli ha ridotto la condanna a due anni di reclusione e 9.000 euro di multa per il giovane accusato di custodire l’arma usata nella rissa che ha portato alla morte di Francesco Pio Maimone, un giovane pizzaiolo di Pianura, estraneo ai fatti, rimasti uccisi da una competizione durante una lite. In primo grado, il giudice per le udienze preliminari, Chiara Bardi, aveva inflitto una pena di sei anni, accogliendo la richiesta del pubblico ministero antimafia Antonella Fratello. Tuttavia, dopo una lunga camera di consiglio, la Quinta Sezione Penale della Corte di Appello ha deciso ieri sera di ridurre la pena.
Il giovane, difeso dall’avvocato Antonio Usiello, sarebbe stato presente la notte tra il 18 e il 19 marzo 2023 nei pressi degli chalet di Mergellina, luogo dell’omicidio. Secondo gli inquirenti, le immagini delle telecamere di sorveglianza lo inquadrano sul posto, in compagnia di Francesco Pio Valda, ritenuto l’esecutore del delitto.
