Il ricatto dei video spinti dietro l’omicidio di Giada Zanola. Secondo quanto emerso dalle indagini, la giovane mamma temeva che il compagno Andrea Favero potesse diffondere le sue immagini intime per vendetta.
Omicidio Giada Zanola, il ricatto dei video hot
Dopo essersi costituito al Comando della Polizia Stradale di Padova e prima che il sostituto procuratore lo raggiungesse,