Sarà discusso il prossimo 19 novembre davanti ai giudici della Prima Sezione della Corte di Cassazione il ricorso contro la sentenza di secondo grado per l’omicidio di Aldo Gioia presentato dall’ avvocato Rolando Iorio in favore di Giovanni Limata e dall’ avvocato Livia Rossi per Elena Gioia.
Omicidio Gioia, il 19 novembre udienza per Limata ed Elena
I giudici come è noto avevano riformato la sentenza di primo grado e la condanna a 24 anni di reclusione per i due autori dell’omicidio di Aldo Gioia, ovvero la figlia della stessa vittima Elena e Giovanni Limata. Da ventiquattro anni di reclusione a diciotto anni. La decisione dei giudici della IV Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli per i due giovani noti come “fidanzatini killer”.
A Giovanni Limata i magistrati avevano riconosciuto il vizio parziale di mente, per Elena era stato accolto il discorso relativo alla prevalenza delle attenuanti generiche sulle aggravanti. Nell’ultima udienza Giovanni Limata aveva inviato una lettera per chiedere perdono per quanto aveva compiuto e anche per sollecitare l’escussione in aula di persone informate sui fatti che erano state sentite in primo grado, dichiarando di non aver inferto che tre coltellate ad Aldo Gioia.
Anche le parti avevano rassegnato le loro conclusioni davanti alla Corte, a partire dalle parti civili, l’avvocato Sartori, che difende la moglie e la figlia di Aldo Gioia, costituite solo contro Limata. A seguire l’avvocato Brigida Cesta, che difende i fratelli di Aldo Gioia, costituiti contro i due imputati. Infine gli avvocati Livia Rossi, difensore di Elena Gioia e Rolando Iorio, difensore di Giovanni Limata.