Cronaca

Omicidio Tramontano, parte la raccolta fondi: le parole della sorella

Una raccolta fondi per Giulia Tramontano. A parlarne, la sorella Chiara che su Instagram ringrazia per la “bella iniziativa” della raccolta fondi organizzata dai suoi colleghi a favore della sorella, uccisa a 29 anni incinta da 7 mesi dal fidanzato. “Giulia sei bellissima in tutte le foto che le persone riportano. È difficile trovare una foto in cui tu non splenda” scrive, affranta, la sorella.

Omicidio Tramontano, parte la raccolta fondi: le parole della sorella

“Hai il viso di chi non conosce cattiveria. Troppo ingenua per capire in che trappola ti trovassi” scrive Chiara definendo Giulia “insostituibile”. “Ti guardo in questa foto – prosegue Chiara riferendosi all’immagine si gofoundme e penso a quanto Thiago ti potesse somigliare. Avrebbe preso i tuoi occhi, questi occhi mi tormenteranno per sempre. Non potrebbe esserci immagine più bella per questa raccolta fondi”.

“Questa foto – aggiunge – esprime tutta la tua bontà d’animo e tenerezza, la stessa che ha guidato l’apertura di questa bella iniziativa. Grazie ai miei amici, colleghi dell’Istituto Italiano di Tecnologia e a tutti coloro che stanno supportando questa iniziativa in ricordo della mia bellissima e insostituibile sorella maggiore Giulia”.

L’iniziativa benefica

La raccolta fondi è stata promossa dall’Istituto Italiano di Tecnologia dove lavora Chiara, la sorella di Giulia che dal momento della sua scomparsa ha lanciato appelli per ritrovarla. “Questa è una campagna ufficiale di raccolta fondi promossa dall’Istituto Italiano di Tecnologia, dove lavora la sorella di Giulia. Giulia Tramontano – spiega il testo della raccolta – è stata uccisa dal suo partner, mentre aspettava un bambino, il 27 Maggio 2023 vicino a Milano. Il ricavato verrà devoluto in minor parte all’Associazione Penelope, che ha curato il caso, e il rimanente sarà destinato alla famiglia di Giulia per coprire le ingenti spese causate da questa tragedia”. Al momento sono state 361 le donazioni per 6413 euro

femminicidioGiulia Tramontano