Spuntano dettagli sull’omicidio di Mario Cerciello Rega, il carabiniere assassinato Roma la notte del 26 luglio scorso.
Le ultime sull’omicidio di Mario Cerciello Rega
Nella ricostruzione della notte che ha portato alla morte del vicebrigadiere, avrebbe avuto un ruolo “carismatico e dominante” Christian Gabriel Natale Hjort, sebbene le undici coltellate a Mario CercielloRega le abbia sferrate l’amico Finnegan Lee Elder.
Le coltellate
Un’aggressione lampo, un’azione fulminea: in appena 32 secondi Elder ha sferrato 11 colpi violenti ai fianchi e all’addome del militare. “Ci hanno preso a coltellate sti bastardi“, comunica alla Centrale Operativa Andrea Varriale, che quella notte era di pattuglia con Cerciello, pochi minuti dopo la tragica colluttazione.
Nel documento si legge anche il racconto di Varriale ai magistrati, fatto lo scorso 9 agosto: “Eravamo senza pistola perché quando fai quei tipi di servizio, in borghese, non sai dove nasconderla, ma mostrammo il tesserino e ci qualificammo”.