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Carabiniere ucciso: le impronte dell’assassino nel luogo dove fu nascosto il coltello

L’indagine sull’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega è ad una svolta decisiva. I Carabinieri del Ris hanno trovato le impronte di Gabriel Natale Hjorth nel luogo dove venne occultata l’arma del delitto.

Svolta nell’inchiesta sull’omicidio di Mario Cerciello Rega

I Carabinieri del Ris hanno rilevato le impronte digitali di Gabriel Natale Hjorth su uno dei pannelli del controsoffitto, della camera d’albergo, in cui venne nascosta l’arma del delitto. Una svolta decisivam considerando che Hjorth ha sempre negato di aver avuto a che fare con il coltello utilizzato per uccidere il vicebrigadiere Rega.

Le impronte

Le analisi del Ris sul soffitto non hanno individuato impronte dell’altro imputato, Elder, il che fa pensare che sia stato solo Gabriel a nascondere il coltello.

I cellulari

Gli investigatori, inoltre, esaminando i telefoni cellulari dei due, hanno ritrovato decine di immagini di armi, droga e denaro, particolare che sconfessa la versione di entrambi, che si sono sempre dichiarati poco inclini all’uso delle armi e non avvezzi alla violenza. In alcuni video Gabriel viebe ripreso mentre maneggia armi con il volto coperto da un passamontagna.

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