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Corteo in piazza in ricordo di Giogiò, la madre: “Napoletani svegliatevi o gli zombie uccideranno anche i vogli figli”

Sanremo 2024 chi era Giogiò musicista ucciso Napoli

Sanremo 2024 chi era Giogiò musicista ucciso Napoli

Corteo in piazza in ricordo di Giogiò, il musicista 24enne ucciso a colpi di pistola da un 17enne per futili motivi a Napoli: l’appello della madre ad un anno dalla sua scomparsa. “Napoletani svegliatevi o gli zombie uccideranno anche i vostri figli. Finché non avrà giustizia mio figlio io combatterò”.

Corteo in ricordo di Giogiò, l’appello della madre

“Giogió vive” è la scritta che campeggia a piazza Municipio ad un anno dalla scomparsa di Giovanbattista Cutolo. In tanti hanno risposto all’appello dei genitori partecipando al corteo partito dal luogo dove è avvenuta la tragedia. Presenti oltre alla mamma e al papà della vittima, i rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine, politici dei diversi schieramenti, il prefetto di Bari, il questore Agricola, il vicesindaco Lieto, l’assessore De Iesu, il presidente del Consiglio regionale Oliviero, il deputato Avs Francesco Emilio Borrelli.

Non potevano mancare gli amici e i colleghi del Conservatorio San Pietro a Majella, della Nuova Orchestra Scarlatti, dell’Orchestra dei Quartieri Spagnoli e di Scalzabanda e i piccoli dell’orchestra di fiati “Giovanbattista Cutolo” dell’istituto comprensivo Pinetamare di Castelvolturno.

La dichiarazione della madre

“Aveva grandi valori mio figlio. Non ne possiamo più di criminali. I violenti sono zombie, escono dalle tombe solo per seminare paura e terrore. Basta proteggere questi individui. I napoletani si devono risvegliare o uccideranno tutti i nostri figli. La morte non è stata vana. Mio figlio è diventato come Falcone e Borsellino per i ragazzi. È diventato la rinascita Giogiò. Era bello come una giornata in barca sotto ai Faraglioni, intelligente, sempre avanti, intellettualmente ed eticamente corretto, un polistrumentista, non può essere ucciso da L.B. Finché non avrà giustizia io combatterò”, spiega. Attenzione alle parole che usiamo, non ho detto che entrerò in politica, ma che se in un anno in un mese e mezzo ho fatto fare la legge sul reato di stesa, ho fatto abbassare l’età punibile, ho cambiato una legge vecchia di 30 anni, non è questo fare politica?”.

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