Soter Mulè, accusato di omicidio colposo per la morte per soffocazione di Paola Caputo avvenuta nel 2011 a Roma, è stato condannato per la pratica Shibari: cos’è e quanto dovrà risarcire alla famiglia della vittima.
Omicidio Paola Caputo, Soter Mulè condannato per la pratica Shibari
Soter Mulé è stato condannato a risarcire la famiglia di Paola Caputo con oltre un milione di euro. La condanna arriva dopo che Mulé è stato ritenuto colpevole di omicidio colposo per la morte della studentessa durante una pratica erotica estrema chiamata Shibari. La tragedia è avvenuta nel 2011, quando Paola Caputo è morta soffocata durante questa pratica.
Cos’è lo Shibari
Lo shibari (縛り?), o kinbaku (緊縛?), è una disciplina bondage giapponese che consiste nel legare una persona in un contesto erotico. Si è evoluta dalle tecniche dell’hojōjutsu, un’arte marziale nata per immobilizzare i prigionieri di guerra. Pur essendo nata come pratica sessuale BDSM, oggi viene svolta da alcuni anche come forma di rilassamento o come forma artistica di scultura vivente.
L’incidente erotico
L’incidente risale al 2011, quando Paola Caputo, una studentessa universitaria, è morta durante un gioco erotico che coinvolgeva Soter Mulé e un’altra persona. Durante l’atto, Paola è stata legata e soffocata, ma la situazione è sfuggita di mano, portando alla sua tragica morte.
Mulé è stato accusato di omicidio colposo perché non ha preso le necessarie precauzioni per garantire la sicurezza di Paola durante il gioco. La sentenza ha stabilito che Mulé dovrà risarcire la famiglia di Paola con oltre un milione di euro e scontare una pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione.
