La polizia penitenziaria del carcere di Rimini ha sequestrato una lunga lettera scritta da Louis Dassilva indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, uccisa con 29 coltellate la notte del 3 ottobre nel garage del suo appartamento a Rimini. Nella missiva, indirizzata alla moglie, Valeria Bartolucci l’indagato le chiede scusa “per quello che ha fatto”.
Omicidio di Pierina Paganelli: sequestrata lettera di Louis Dassilva in cui si scusa
La lettera, appallottolata e occultata in maniera superficiale nella cella di Louis Dassilva, è stata scoperta dagli agenti della penitenziaria durante le perquisizioni effettuate di prassi in occasione delle visite ai detenuti. Infatti la donna si era recata in carcere a Rimini per far visita al marito per la prima volta dopo il suo arresto, avvenuto il 16 luglio scorso.
La lettera – in cui l’indagato chiede scusa alla moglie “per quello che ha fatto” – può rappresentare una svolta nelle indagini visto che Louis Dassilva si dichiara innocente e anche Valeria Bartolucci si è sempre detta convinta dell’innocenza del marito. Infatti è proprio la donna a fornire un alibi, seppur parziale, per l’imputato.
Durante l’interrogatorio di garanzia davanti il 34enne senegalese fece scena muta, mentre nella lettera scriverebbe di provare vergogna e di essere dispiaciuto per ciò che ha fatto, ma anche di essere sicuro che la moglie sarà forte insieme a lui.