La squadra mobile di Prato ha arrestato un 50enne marocchino, per l’omicidio di Said Jaador. L’uomo avrebbe ucciso un suo connazionale e avrebbe poi dato fuoco al suo corpo. Il 50enne ha vari precedenti penali tra i quali sequestro di persona e violenza sessuale aggravata.
Omicidio a Prato: arrestato un 50enne con precedenti
Dell’uomo non si avevano più notizie da 20 giorni. A denunciarne la scomparsa lo scorso 21 aprile era stata l’ex moglie che non aveva più sue notizie. Poi la tragica scoperta, il corpo privo di vita di Said Jaador, 36 anni marocchino, è stato trovato dalla polizia ieri, giovedì 9 maggio, in uno stabile abbandonato nella zona di Galciana. La Squadra mobile della questura di Prato per il delitto ha arrestato un 50enne, connazionale della vittima.
L’uomo era già noto alle forze dell’ordine, in quanto aveva precedenti per numerosi reati. Tra i quali spaccio di droga, sequestro di persona, violenza sessuale aggravata, lesioni, percosse, danneggiamento, nonché violazione della normativa in materia di immigrazione.
Il delitto al culmine di una lite
Secondo quanto spiegato dagli investigatori, Said Jaador sarebbe stato ucciso al culmine di una lite nella stanza dell’abitazione dove la vittima viveva in subaffitto, in una piccola palazzina del centro cittadino, insieme al suo presunto assassino e poi sarebbe stato trasportato a Galciana dove l’omicida avrebbe tentato di bruciarlo. Come riporta Adnkronos sul corpo in avanzato stato di decomposizione sono stati trovati però dei tatuaggi in base ai quali la polizia è riuscita a identificarlo.