Svolta durante il processo d’appello per l’omicidio di Rosina Carsetti: il marito ha confessato di averla uccisa al culmine di una lite. La 78enne venne trovata senza vita nella sua abitazione a Montecassiano (Macerata) il 24 dicembre del 2020. Il marito della vittima, Enrico Orazi, venne assolto in primo grado.
Omicidio di Rosina Carsetti: condannato il nipote, assolti marito e figlia
Per l’omicidio di Rosina – consumatosi in un’abitazione di Montecassiano la vigilia di Natale del 2020 – finirono sotto accusa la figlia della vittima, la 52enne Arianna Orazi, il marito, Enrico Orazi, e il nipote Enea Simonetti, 24 anni.
Come ricostruito dall’accusa Rosina Carsetti, 78 anni, sarebbe stata vessata e strangolata a morte, dopo un periodo di liti in famiglia anche per questioni economiche. Nel dicembre del 2022 venne condannato all’ergastolo il nipote Enea Simonetti, mentre vennero assolti la figlia e il marito.
La confessione del marito
Come riportato Today, nel corso del processo d’appello davanti alla Corte d’Assise di Ancona il marito della vittima, l’82enne Enrico Orazi, assolto in primo grado, ha confessato in aula di aver ucciso la moglie al culmine dell’ennesima lite.