Cronaca

Omicidio Salvatore Bramucci, le due sorelle ingaggiano killer: l’accordo era di 30mila euro

Continuano ad emergere sconvolgenti dettagli sull’omicidio di Salvatore Bramucci: le due sorelle e il killer avevano un accordo che prevedeva circa 30mila euro di compenso. Ieri si è svolto l’interrogatorio di garanzia e l’indagata davanti al giudice si è avvalsa della facoltà di non rispondere.

Omicidio Salvatore Bramucci, l’accordo tra sorelle e killer di 30mila euro

Trentamila euro era la cifra che la moglie e la cognata di Bramucci erano disposte a pagare al killer che avevano ingaggiato per compiere il delitto. Elisabetta, la moglie della vittima, aveva chiesto alla sorella di aiutarla nel piano per liberarsi del marito che “la maltrattava”. Stanca di vivere in una situazione che la opprimeva e non la faceva vivere bene, aveva deciso di porre fine alla vita dell’uomo che amava.

La cifra alla quale ammontava la ricompensa è contenuta nell’ordinanza del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Viterbo, che ha disposto la misura cautelare nei confronti di Elisabetta Bacchio, che si trova nel carcere di Civitavecchia e che, ieri, durante l’interrogatorio di garanzia ha preferito non rispondere alle domande dei giudici.

L’omicidio

Il delitto del 57enne è stato compiuto il 7 agosto dell’anno scorso quando l’uomo è stato ucciso a colpi di pistola mentre era in campagna nella sua auto a poca distanza da casa. In quel periodo era agli arresti domiciliari e la moglie conosceva gli orari d’entrata e uscita del marito.

Secondo quanto ricostruito finora in sede d’indagine sarebbero sua moglie e la cognata appunto le mandanti dell’omicidio, mentre il killer assoldato l’esecutore materiale del delitto, che ha aperto il fuoco contro di lui. L’assassino è stato arrestato alcuni mesi dopo l’omicidio e si trova nel carcere Mammagialla di Viterbo.

I maltrattamenti

Il movente del delitto è da ricercare nei presunti maltrattamenti che Elisabetta Bacchio subiva dal marito e che raccontava alla sorella. Una situazione che lei dichiara insostenibile ma che aveva paura di denunciare.

Da quanto si apprende pare che Bramucci avesse intenzione di andarsene dall’Italia, portandosi via la loro figlia a Tenerife. Una situazione che avrebbe reso Elisabetta esausta. Bramucci inoltre come riporta sempre Il Messaggero citando l’ordinanza si era impossessato della casa dei genitori di lei ai quali aveva prestato dei soldi, comportandosi da usuraio.

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