Ieri mattina, la Corte d’assise di Salerno ha condannato in primo grado, ad 11 anni di reclusione, Aniello Palumbo: il 62enne di Scafati era accusato dell’omicidio volontario della sorella, Maria Palumbo morta a soli 58 anni dopo esser stata colpita con un martello alla testa, al culmine di una lite avvenuta in casa. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Omicidio a Scafati, Aniello Palumbo condannato a 11 anni di reclusione
Il fatto risale al 14 marzo del 2022. L’aggressione sarebbe maturata – secondo un’indagine condotta dalla procura di Nocera Inferiore – al termine di un litigio, probabilmente legato ad una richiesta di denaro per il fitto di un immobile.
Secondo le accuse, la vittima Maria Palumbo fu colpita alla testa con un martello, impugnato dal fratello Aniello Palumbo. La 58enne morì circa cinque mesi dopo il ricovero in ospedale. L’accusa aveva chiesto per l’imputato una pena di 24 anni. La Corte d’assise di Salerno lo ha condannato a 11 anni di reclusione per omicidio volontario.